Livorno (lunedì 3 febbraio 2025) – Un altro tesoro sommerso riaffiora nel cuore del parco storico di Villa Rodocanacchi a Monterotondo.
di Virginia Spennacchio
Un mattoncino rosso, poi un altro. I volontari dell’associazione Reset, intenti a rastrellare l’erba appena tagliata, si sono imbattuti casualmente in una scoperta straordinaria: una fontana settecentesca interrata da tempo. Una nuova perla si aggiunge così alla lunga lista di meraviglie riportate alla luce negli ultimi due anni.
La struttura, situata a cinquanta metri dalla villa, presenta una circonferenza ben definita con un colonnino centrale, dal quale un tempo zampillava l’acqua. Un ritrovamento che testimonia ancora una volta il valore storico e architettonico di questo luogo, che affonda le sue radici nel 1735 con la famiglia Sceriman, per poi passare ai Rodocanacchi nel 1843. Durante la Belle Époque, la villa divenne un rinomato centro mondano frequentato da letterati inglesi e facoltosi mercanti greci.
Reset, che da anni si occupa della valorizzazione del parco in collaborazione con la Asl, ha già reso accessibili altre straordinarie scoperte: il laghetto, ripulito e nuovamente visibile, con la sua isola centrale e gli imbarcaderi; un imponente reticolo idraulico di canali e cisterne; e un complesso di stanze sotterranee che, secondo gli studi, potrebbe essere stata una centrale elettrica autonoma della villa.
Ora, con il supporto di studenti del liceo Cecioni, detenuti del carcere delle Sughere e volontari impegnati in progetti di reinserimento sociale, Reset punta a mappare l’intero sistema idraulico della tenuta. La fontana ritrovata sarà una delle nuove tappe dei tour organizzati per far conoscere ai visitatori i segreti di un patrimonio storico che continua a sorprendere.
Last modified: Febbraio 3, 2025