Nella giornata di martedì 5 marzo, si è tenuto a Palazzo Strozzi Sacrati un significativo vertice riguardante la situazione della Magna di Guasticce, un incontro che ha coinvolto l’assessore al Lavoro del Comune di Livorno, Gianfranco Simoncini, il consigliere del governatore Eugenio Giani, Valerio Fabiani, e le rappresentanze sindacali. L’obiettivo del tavolo di monitoraggio, che rientra nei continui sforzi per affrontare le profonde trasformazioni nel settore automobilistico e delle componenti auto in Toscana, era quello di affrontare le recenti tensioni tra i lavoratori e l’azienda, tensioni che hanno generato scioperi e agitazioni sindacali.
di Francesco Catania
La riunione in Regione ha portato a significativi segnali positivi, contribuendo a distendere l’atmosfera che si era fatta tesa nelle settimane precedenti nello stabilimento di Guasticce. L’azienda, specializzata nella produzione di componenti auto, ha anticipato i contenuti del suo Piano industriale, alcuni dei quali già approvati dal consiglio di amministrazione della multinazionale. Tra le novità annunciate, spiccano nuovi investimenti e la rassicurazione sulla permanenza dei posti di lavoro. Inoltre, è stato evidenziato un impegno attuale per la tutela dei lavoratori impiegati con contratti a tempo determinato.
Partecipanti alla seduta plenaria erano anche il sindaco di Collesalvetti, Adelio Antolini, e tutte le principali organizzazioni sindacali coinvolte, tra cui Fim, Fiom, Uilm, Usb e le rsu aziendali della Magna. Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per le crisi aziendali, ha dichiarato che l’iniziativa rientra in un lavoro a lungo termine sulle aziende di componentistica auto, citando esempi positivi come Vitesto e Pierburg. Ha sottolineato come questa sia un’ulteriore tappa per raggiungere un protocollo d’intesa che consoliderà la presenza dell’importante azienda nel territorio e auspica un processo di sviluppo continuativo.
In un periodo in cui il settore automobilistico affronta sfide significative, la Magna di Guasticce sembra orientata a navigare con successo le acque agitate, offrendo garanzie sui posti di lavoro e presentando un piano industriale ambizioso, il che rappresenta un importante segnale di stabilità per la comunità e la forza lavoro coinvolta.
