Livorno (martedì 12 febbraio 2025) – La situazione dei lavoratori nel settore del trasporto sanitario nella provincia di Livorno è al centro di una importante vertenza sindacale.
Di Virginia Spennacchio
Il caso più rappresentativo è quello presentato da Antonella Mantellassi, delegata UIL, che descrive una situazione lavorativa particolarmente gravosa: “Ci occupiamo del trasporto di materiale biologico coprendo un’area vastissima che include tutta la provincia di Livorno, l’Isola d’Elba, e si estende fino a Volterra, Pisa, Massa e Versilia. Tutto questo con un contratto part-time al 95% per 38 ore settimanali, che comporta una riduzione del 5% dello stipendio. La nostra richiesta è semplice: vogliamo un contratto full-time a 40 ore.”Massimo Marino della UIL Trasporti ha espresso ottimismo riguardo all’intervento del Prefetto: “Ha dimostrato particolare sensibilità verso questa vertenza, e questo ci fa ben sperare per una risoluzione positiva.” Marino ha anche evidenziato la criticità della situazione economica dei lavoratori con contratti multiservizi, che “percepiscono stipendi che si aggirano intorno ai 1000 euro mensili.”La tensione rimane alta, come confermato da Flaviano Bardocci della Filcams CGIL Livorno, che ha avvertito: “Se non riceveremo risposte adeguate, proseguiremo con la mobilitazione.”
La questione solleva importanti interrogativi sulla gestione dei servizi sanitari essenziali nel territorio. Il trasporto di materiale biologico rappresenta infatti un anello fondamentale nella catena delle prestazioni sanitarie, richiedendo professionalità, puntualità e dedizione da parte degli operatori. La richiesta di un contratto full-time non è solo una questione economica, ma riguarda anche il riconoscimento della dignità professionale dei lavoratori e la qualità del servizio offerto. Le organizzazioni sindacali sottolineano come condizioni lavorative adeguate siano essenziali per garantire l’efficienza e l’affidabilità di un servizio così delicato per la comunità.
Last modified: Febbraio 12, 2025
