18 dicembre 2024, Roma –Il nuovo Codice della Strada, in vigore da gennaio 2025, introduce una serie di norme più rigide per contrastare la guida sotto l’influenza di droghe e alcol. Tra le modifiche principali, spiccano i controlli antidroga intensificati e l’attenzione specifica ai farmaci che possono alterare le capacità di guida.
Una delle novità riguarda i medicinali a base di cannabis terapeutica, la cui assunzione può causare falsi positivi nei test antidroga. Molti utenti sui social hanno espresso preoccupazione per possibili sanzioni ingiuste nei confronti di persone che utilizzano queste terapie legalmente. Per risolvere il problema, il Ministero dei Trasporti ha garantito valutazioni mediche dettagliate per distinguere tra uso terapeutico e ricreativo di tali sostanze.
Un altro problema sollevato riguarda la capacità dei test di rilevare la presenza di cannabis assunta in passato. Infatti, tracce della sostanza possono rimanere nell’organismo per giorni o settimane, portando a risultati positivi anche quando il conducente non è più sotto l’influenza della droga.
Inoltre, alcune liste circolate su piattaforme social come TikTok evidenziano numerosi farmaci comuni che potrebbero rappresentare un rischio secondo le nuove normative. Questi includono antistaminici, antidolorifici, farmaci antinfluenzali e decongestionanti, i quali possono provocare effetti collaterali come sonnolenza o rallentamento dei riflessi. L’uso di tali medicinali prima di mettersi alla guida potrebbe comportare sanzioni.
Molti cittadini chiedono maggiore chiarezza e una revisione degli strumenti di controllo per evitare ingiustizie. Il rigore dei nuovi provvedimenti è stato introdotto con l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti stradali e comportamenti pericolosi, ma è fondamentale che le sanzioni siano applicate solo a chi costituisce realmente un pericolo.
In conclusione, il nuovo Codice della Strada richiede una maggiore attenzione nell’uso di farmaci che possono interferire con la guida. I controlli dovranno essere più precisi per tutelare chi assume medicinali legalmente e garantire che le nuove norme non si traducano in sanzioni ingiuste.
Last modified: Dicembre 20, 2024