Livorrno (28 gennaio 2025) – L’incontro di Serie D tra Grosseto e Livorno, giocato nello stadio Zecchini, ha lasciato una scia di tensione e violenze che hanno coinvolto i dirigenti amaranto, tra cui il presidente Joel Esciua e il responsabile marketing Maurizio Laudicino.
di Virginia Spennacchio
Al termine della partita, la dirigenza livornese è stata vittima di aggressioni nella tribuna autorità, dove si sono verificati episodi di spintoni, sputi e colpi fisici. Laudicino, in particolare, ha riportato un colpo alla testa ed è stato ricoverato in ospedale con una prognosi di sette giorni. Le immagini dell’accaduto, trasmesse anche in diretta televisiva, mostrano chiaramente la gravità della situazione, mentre la società grossetana si è limitata a prendere le distanze attraverso una nota ufficiale, senza esprimere alcun messaggio diretto di scuse.
La vicenda ha suscitato profondo rammarico tra i dirigenti livornesi, che hanno denunciato anche la mancanza di misure adeguate per garantire la sicurezza degli ospiti durante la partita. Esciua ha ricordato come, in passato, situazioni simili siano state affrontate con tempestività e condanne immediate, sottolineando che questa volta la risposta è stata del tutto inadeguata. I tifosi livornesi, accorsi numerosi a sostenere la squadra, hanno mantenuto un comportamento esemplare, evitando qualsiasi provocazione e dimostrando grande compostezza.
La Digos di Grosseto ha avviato un’indagine per identificare i responsabili, analizzando i video e raccogliendo testimonianze. Intanto, il Livorno Calcio ha annunciato che procederà con una denuncia-querela, richiedendo che sia fatta giustizia. La vicenda, segnata da aggressioni fisiche e verbali, evidenzia una grave mancanza di controllo e organizzazione, gettando un’ombra su quello che avrebbe dovuto essere un semplice evento sportivo.
Last modified: Gennaio 28, 2025
