Roma (lunedì, 3 marzo 2025) — La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un significativo riordino delle detrazioni Irpef per i contribuenti con un reddito superiore a 75mila euro. Il nuovo articolo 16-ter del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir) stabilisce un tetto massimo per le spese detraibili, basato su due criteri principali: il reddito complessivo e il numero di figli a carico.
di Virginia Spennacchio
Secondo la normativa, il limite massimo detraibile è di 14mila euro per i redditi tra 75.001 e 100mila euro e scende a 8mila euro per chi supera i 100mila euro. A questi importi si applica un coefficiente che varia a seconda dei figli a carico: 0,50 in assenza di figli, 0,70 con un figlio, 0,85 con due figli e 1 con tre o più figli o con almeno un figlio disabile. Questo meccanismo penalizza i contribuenti single e le famiglie con redditi medio-alti e senza figli.
Non tutte le detrazioni, però, subiscono limitazioni. Restano escluse dal taglio le spese mediche, chirurgiche, per medicinali, protesi e ausili per disabili. Inoltre, sono salvaguardate le spese per investimenti in start-up e PMI innovative, i mutui agrari e i contratti per la prima casa stipulati entro il 2024. Per chi ha un reddito inferiore a 75mila euro, alcune detrazioni specifiche, come quelle per l’istruzione musicale o i canoni di locazione per giovani e lavoratori trasferiti, restano invariate.
Le spese per assicurazioni stipulate dopo il 2024, istruzione, sport e donazioni subiranno una riduzione della detraibilità. Anche i bonus edilizi saranno ridimensionati dal 2025, con detrazioni dilazionate in dieci anni e senza sconto in fattura. Infine, per usufruire delle detrazioni, è fondamentale conservare fatture e scontrini fiscali con le indicazioni richieste dalla legge.
Tag: economia Last modified: Marzo 3, 2025