Collesalvetti (venerdì 24 gennaio 2025) – A Collesalvetti è scoppiata una protesta delle famiglie riguardo alla scuola d’infanzia. Da una parte c’è la comunale Picchi, dall’altra la paritaria “Bimbi del Colle”, che occupa locali di proprietà comunale.
di Virginia Spennacchio
La questione principale riguarda gli orari più flessibili offerti dalla paritaria, ritenuti essenziali dai genitori che lavorano, rispetto alla comunale. Le famiglie hanno raccolto oltre cinquecento firme per chiedere al Comune di consentire l’ampliamento della paritaria.
Roberta Innocenti, portavoce delle famiglie, sottolinea che nelle stanze inutilizzate adiacenti alla struttura potrebbero essere ricavate due nuove classi per accogliere una ventina di bambini. Tuttavia, il Comune non ha dato i permessi necessari. Le famiglie lamentano una gestione politica che favorirebbe la scuola comunale. La differenza negli orari è centrale: la paritaria consente ingressi dalle 7:30 e uscite fino alle 16:30, mentre la comunale si limita alle 8:15-15:30. Nonostante i costi più alti della paritaria, che variano tra i 190 e i 215 euro al mese contro gli 80-150 della comunale, molti genitori considerano i servizi migliori e più adatti alle loro esigenze.
Il sindaco Sara Paoli ha riconosciuto il problema, spiegando che la scelta di non ampliare la paritaria è legata ai numeri in calo della scuola pubblica, che rischia di perdere personale e sezioni. Attualmente, alla Picchi sono presenti 38 bambini in due classi, mentre altre scuole pubbliche del territorio registrano una decrescita simile. Paoli ha ribadito che la priorità è tutelare il sistema pubblico e ha assicurato che il Comune sta lavorando per garantire maggiore elasticità negli orari della comunale. Nonostante queste rassicurazioni, le famiglie si dicono pronte a continuare la protesta finché non verranno accolte le loro richieste.
Last modified: Gennaio 24, 2025