Molti i settori pubblici e privati coinvolti nello sciopero generale in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne. Preteste per le numerose discriminazioni di genere ancora presenti in Italia.
di Giorgia Pelagatti
Allo sciopero di oggi, venerdì 8 marzo, hanno aderito i principali sindacati italiani: FLC CGIL, SLAI Cobas, ADL Cobas, USB, Faisa – Cisal, USI – CIT, Clap, Si Cobas, CUB Trasporti, Uitrasporti, Usi 1912 e Uiltec Uil. Come ogni anno, la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne è l’occasione per protestare contro la violenza fisica, psicologica e morale subita dal genere femminile, i femminicidi, il gender pay gap e ogni altra forma di discriminazione di genere.
Gli ambiti coinvolti nello sciopero sono vari. Per quanto riguarda la mobilità, Ferrovie dello Stato – Trenitalia ha comunicato che una sigla sindacale autonoma ha deciso di aderire alla protesta. Sono in ogni caso garantiti i treni regionali nelle fasce pendolari 6:00-9:00 e 18:00-21:00, qui maggiori informazioni. Anche Autolinee Toscane ha comunicato la possibilità che gli autobus subiscano ritardi o cancellazioni. Il servizio sarà garantito nelle fasce 4:15-8:14 e 12:30-14-29.
Non è inoltre assicurata l’erogazione dei servizi comunali: si fermano i lavoratori Enel e i dipendenti dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest. ASL si è scusata anticipatamente per gli eventuali disagi all’erogazione dei servizi sanitari. Sono ovviamente garantiti i servizi minimi previsti: pronto soccorso, assistenza domiciliare, prevenzione urgente, protezione civile e vigilanza veterinaria. Inoltre, Aamps – Reti Ambiente ha fatto fa sapere che i servizi di raccolta rifiuti potranno non essere erogati o subire dei rallentamenti. Infine, previsti disagi per quanto riguarda la scuola e l’università.
In provincia di Livorno sono previsti presidi della CGIL a Livorno, Cecina e Piombino.
Tag: Giornata Internazionale della Donna, Mobilità, Sciopero Last modified: Marzo 8, 2024