Livorno (giovedì, 5 settembre 2024) – La proroga delle concessioni balneari annunciata dal governo nazionale ha suscitato un acceso dibattito in Toscana. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessore al turismo e alle attività produttive, Leonardo Marras, hanno espresso un parere critico riguardo alla gestione della questione, sottolineando le problematiche normative che potrebbero emergere. In particolare, Giani ha criticato l’inerzia mostrata negli ultimi due anni, durante i quali non si è intervenuti per implementare la legge che avrebbe dovuto garantire chiarezza e permettere una giusta concorrenza, tutelando il valore delle concessioni esistenti. La decisione di prorogare, secondo il presidente, è stata fatta in modo frettoloso, peggiorando una situazione già complessa.
di Davide Lettera
L’assessore Marras ha evidenziato come la mancanza di chiarezza nella nuova normativa possa portare a lunghe controversie legali e scaricare gran parte delle responsabilità decisionali sui Comuni, creando un panorama frammentato e caotico. Il rischio, secondo i due esponenti della Regione, è che le scelte fatte possano variare da Comune a Comune, compromettendo l’uniformità del settore turistico costiero. L’assessore ha inoltre sottolineato che questa proroga non offre alcuna certezza per gli investimenti o il miglioramento dei servizi balneari, minacciando di danneggiare ulteriormente le città costiere e le loro comunità.
Nonostante la necessità di adattarsi alla nuova normativa, Giani e Marras hanno ribadito il loro impegno a continuare il lavoro già iniziato a livello regionale. L’obiettivo rimane quello di offrire un quadro normativo uniforme alle imprese e ai Comuni toscani, in modo da garantire stabilità al settore e incentivare investimenti di qualità. L’amministrazione regionale, infatti, non intende fermarsi di fronte alle difficoltà, e si impegna a fornire un riferimento chiaro per la gestione delle concessioni balneari, pur adeguandosi alle direttive nazionali.
Last modified: Settembre 5, 2024
