Livorno (mercoledì, 9 ottobre 2024) – I Carabinieri forestali del Nucleo di Venturina hanno emesso una sanzione di 1.200 euro a carico del titolare di un’impresa per aver realizzato un pozzo senza autorizzazione. L’intervento è stato condotto nella località di Perelli, dove è emerso che il pozzo, destinato a utilizzi non domestici, era stato costruito senza la documentazione prevista dalle normative regionali vigenti. Il proprietario non aveva mai presentato la richiesta di autorizzazione alla Regione Toscana, obbligatoria per opere di questo tipo.
di Davide Lettera
La sanzione è stata applicata nel contesto della normativa regionale in materia di risorse idriche, regolata dall’art. 51 del DPGR 61/R-2016 e dall’art. 15 della LRT 80/2015. Questi provvedimenti hanno lo scopo di garantire una gestione responsabile delle risorse idriche, stabilendo le procedure necessarie per ottenere le autorizzazioni per la realizzazione e l’utilizzo di pozzi non destinati all’uso domestico. La normativa sottolinea l’importanza di salvaguardare il patrimonio idrico e regolamenta rigorosamente gli interventi che potrebbero alterare l’equilibrio e la qualità delle riserve d’acqua.
La Regione Toscana impone che ogni intervento relativo alla costruzione di pozzi non domestici debba essere preventivamente autorizzato, pena sanzioni pecuniarie. L’obiettivo è quello di tutelare il suolo e le risorse ambientali da potenziali abusi e di promuovere un uso sostenibile delle risorse naturali. La vigilanza costante delle autorità è orientata a prevenire attività non conformi alla normativa, garantendo la sostenibilità delle riserve idriche e la protezione del territorio.
Last modified: Ottobre 9, 2024