Inquietudine per la guerra e tanta voglia di urlare il “cessate il fuoco”. Contro la violenza e le brutture della guerra. Si manifesta in tutta Italia, ormai a due anni dall’inizio dell’aggressione russa in Ucraina e per quello che accade a Gaza.
di Rossana Rizzitelli
5000 persone sfilavano con i cartelli che ritraggono i volti di Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Francesco Lollobrigida e Giuseppe Valditara macchiati di sangue, comparsi durante il corteo che a Milano sta chiedendo il “cessate il fuoco” in Palestina, nello spezzone dei collettivi studenteschi.
A Firenze questa mattina un migliaio di persone con le bandiere arcobaleno della Pace andava da ponte Santa Trinità a ponte alla Carraia. Il culmine dell’iniziativa è “Cessate il fuoco in Palestina ed Ucraina”, una mobilitazione nazionale per la pace, iniziativa di Assisi Pace Giusta e Europe for Peace. Per l’occasione sono stati anche condannati gli episodi accaduti ieri a Pisa e a Firenze, con le cariche delle forze dell’ordine ai manifestanti per la Palestina.
L’iniziativa in piazza San Secondo, ad Asti, è stata organizzata dalla rete Welcoming, per chiedere il “cessate il fuoco” in Palestina e in Ucraina, per urlare tutti insieme NO al razzismo e all’antisemitismo, per un mondo di pace, sicurezza e benessere. Gli astigiani sono scesi con lenzuola macchiate di rosso, come simbolo del sangue di ogni guerra.
Il “coordinamento per la Pace”, sigla che riunisce diverse associazioni palermitane, aderisce all’appello di mobilitazione nazionale lanciato dalla “Rete italiana pace e il disarmo” per oggi. Il presidio a Palermo in piazza Vittorio Veneto. Quest’anno, alle motivazioni e alle preoccupazioni della guerra in Ucraina, si aggiunge la preoccupazione per ciò che sta succedendo in Terra Santa, dove la violenza del terrore, sia di gruppi terroristici che di Stato, semina morte e distruzione sia in Israele che in Palestina, soprattutto nella Striscia di Gaza.
Centinaia di persone questa mattina intorno allo stabilimento di Mirafiori, a Torino, per sensibilizzare rispetto ai temi dell’ambiente e lavoro. La marcia ‘Clima-lavoro’, organizzata da Sinistra Ecologista e Alleanza Verdi e Sinistra, è partita dalla porta 5 e ha percorso il perimetro dello storico impianto di Stellantis.
Napoli in piazza, contro tutte le guerre, chiede il “cessate il fuoco”. Presenti, con i vertici della Cgil Napoli e Campania, anche l’Anpi, il Comitato Pace e Disarmo, il Coordinamento per la democrazia costituzionale, la comunità palestinese ed ucraina, Greenpeace, Legambiente , Federconsumatori, Arci. E poi giovani, lavoratori e pensionati insieme contro la guerra.
Sono molte le preoccupazioni espresse, su tutto il territorio nazionale, per i cambiamenti climatici e in favore della sostenibilità. Forte è ormai la richiesta di ricevere risposte per il lavoro e per il proprio futuro.
Last modified: Febbraio 24, 2024