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Operazione antidroga a Livorno: emesse 15 ordinanze di misure cautelari

Livorno (lunedì, 2 settembre 2024) — Su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, i Carabinieri del Comando Provinciale, in collaborazione con altri reparti territoriali, hanno eseguito un’importante operazione antidroga che ha portato all’emissione di 15 ordinanze di misure cautelari nelle province di Livorno, Pisa e Siena. L’operazione, denominata “Mexal”, ha coinvolto un totale di 15 persone, tra cui 6 italiani e 9 stranieri, accusati di traffico, importazione e spaccio di sostanze stupefacenti come cocaina, eroina, hashish, metadone, mescalina e kratom.

di Davide Lettera

L’indagine è stata avviata a seguito di una segnalazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA) relativa a un sequestro effettuato in Francia nel maggio 2023, dove un pacco contenente 2 kg di mescalina, destinato a una donna di Rosignano Marittimo, è stato intercettato. Le attività investigative, condotte da ottobre 2023 ad aprile 2024, hanno coinvolto anche le forze di polizia di diversi paesi europei e sudamericani, e si sono avvalse di strumenti tecnici e dinamici, come intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. I riscontri ottenuti hanno permesso di disarticolare un gruppo criminale ben radicato, che operava principalmente nel centro di Livorno e nelle aree circostanti.

Tra i provvedimenti emessi, 9 sono custodie cautelari in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 5 divieti di dimora nel comune di Livorno. L’operazione ha inoltre portato al sequestro di oltre 52 kg di hashish e cocaina, 2 kg di mescalina e 91 grammi di kratom, oltre all’arresto di 6 persone e all’individuazione di più di 30 assuntori. Le indagini hanno rivelato che gli indagati gestivano una rete di spaccio estremamente organizzata, con un volume d’affari stimato intorno ai 150.000 euro, utilizzando linguaggi criptici e metodologie sofisticate per evitare i controlli delle forze dell’ordine.

L’operazione ha messo in luce la capacità di adattamento dei gruppi criminali coinvolti, che riuscivano a riorganizzarsi rapidamente anche dopo l’arresto di alcuni membri, continuando a rifornirsi di sostanze stupefacenti da fornitori in Spagna e in altre zone d’Italia. Il complesso quadro emerso dall’indagine è stato confermato e consolidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno, che ha emesso le misure cautelari a carico dei soggetti coinvolti.

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Last modified: Settembre 2, 2024
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