L’ordinanza recentemente emanata dall’ammiraglio Gaetano Angora, capitaneria di porto di Livorno, rappresenta un passo significativo verso la mitigazione dell’inquinamento atmosferico e la tutela della salute pubblica. Introdotta in risposta alle crescenti preoccupazioni della cittadinanza, la normativa impone un cambio obbligatorio di combustibile all’entrata nel porto e vieta l’emissione di fumo nero. Queste misure mirano a ridurre le emissioni di anidride solforosa derivanti dalla combustione dei combustibili liquidi a uso marino. Il contesto che ha portato all’emanazione di questa ordinanza è stato caratterizzato da richieste e stimoli provenienti dalla comunità locale, specialmente da coloro che vivono nelle vicinanze dell’area portuale. Le preoccupazioni dei cittadini hanno spinto l’amministrazione comunale a sollecitare l’introduzione di norme più stringenti per affrontare l’inquinamento atmosferico, e l’ordinanza è il risultato tangibile di tali richieste. L’approvazione dell’ordinanza rispecchia l’impegno della capitaneria di porto verso la sostenibilità e la tutela ambientale. Prima di adottare queste misure, l’autorità ha condotto verifiche tecniche ed amministrative per garantire la fattibilità delle stesse.
di Francesco Catania
La capitaneria ha recepito con attenzione la richiesta del sindaco e degli assessori, dimostrando una sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e della salute pubblica. La normativa non solo impone il cambio di combustibile all’entrata del porto, ma introduce anche un divieto assoluto di emettere fumo nero nell’aria. Tale divieto è accompagnato da una responsabilità aggiuntiva per l’equipaggio delle navi, che deve sorvegliare attentamente eventuali fuoriuscite e segnalarle immediatamente. Queste misure combinano una proattiva prevenzione delle emissioni inquinanti con un’azione immediata e responsabile in caso di incidenti. La capitaneria di porto si impegna a intensificare le ispezioni a bordo delle navi che entrano nel porto di Livorno, con l’obiettivo di garantire la conformità alle normative vigenti. I risultati di tali ispezioni saranno resi pubblici attraverso il sito internet dell’autorità marittima, promuovendo la trasparenza e l’accountability nei confronti della cittadinanza. L’implementazione di queste misure risponde anche alle esigenze della comunità locale, preoccupata per gli effetti sulla salute dovuti alle emissioni delle navi. L’ordinanza mira a migliorare la qualità dell’aria nella zona portuale e a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente circostante. Il sindaco Luca Salvetti esprime soddisfazione per questo risultato “straordinario” che è stato costruito attraverso un anno di collaborazione tra varie autorità, tra cui Asl, Arpat e Capitaneria. Salvetti sottolinea che questo successo è parte di un impegno più ampio dell’amministrazione comunale nei confronti delle tematiche ambientali. Nonostante il traguardo raggiunto, Salvetti promette che l’impegno verso la sostenibilità non si fermerà qui. La collaborazione con il Blue Agreement, un tavolo aperto con gli stakeholder, continuerà per promuovere il dialogo e la sinergia al fine di migliorare ulteriormente le performance ambientali del porto di Livorno.