Scritto da 7:55 am Livorno, Cronaca

Manifestazione studentesca a Pisa: solidarietà e condanna per le manganellate durante il corteo per il sostegno alla Pace

La città si mobilita per manifestare contro l’uso eccessivo della forza
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Nel primo pomeriggio di ieri, uno scenario di protesta studentesca ha scosso Pisa, con un corteo in piazza Grande seguito da un presidio serale davanti alla prefettura. La dimostrazione di solidarietà ai giovani studenti e studentesse colpiti durante la manifestazione contro la guerra e la violenza, in generale, ha portato tremila persone a riempire piazza dei Cavalieri in un atto di condanna spontanea nei confronti dell’intervento della polizia.

La protesta, che ha catturato l’attenzione nazionale, ha suscitato una risposta immediata da parte di diverse città italiane, tra cui Livorno.

di Francesco Catania

Durante il corteo organizzato dai movimenti studenteschi livornesi, uno studente delle scuole superiori di Pisa ha portato la sua testimonianza, evidenziando le preoccupazioni legate all’uso eccessivo della forza da parte delle autorità.

In serata, un presidio si è formato davanti alla prefettura, con la partecipazione di diverse forze politiche di centrosinistra e membri della giunta. Potere al Popolo ha espresso una posizione molto critica riguardo all’operato della polizia, sottolineando la gravità della repressione nei confronti degli studenti che stavano esprimendo solidarietà al popolo palestinese.

La giunta comunale di Pisa ha rilasciato una dichiarazione sconcertata, evidenziando la preoccupazione per le immagini e le testimonianze che descrivono studenti, alcuni minorenni, feriti durante il loro legittimo atto di solidarietà. Il comunicato sottolinea l’inaccettabilità della violenza perpetrata contro giovani inermi e chiede chiarezza immediata e l’individuazione delle responsabilità legate a questi episodi gravi.

La sede provinciale del Partito Democratico di Livorno ha condannato fermamente gli episodi definendoli vergognosi e inaccettabili. Criticano il silenzio del governo e del ministro Piantedosi, sottolineando l’importanza della libertà di manifestare opinioni e dissenso come diritto fondamentale garantito dalla Costituzione.

Potere al Popolo, presente al corteo studentesco, condanna il comportamento della polizia e evidenzia la necessità di introdurre i numeri identificativi degli agenti per garantire la responsabilità individuale. Non esitano a sottolineare che la repressione degli studenti non è un fenomeno nuovo, ma è emersa in varie forme anche sotto governi precedenti.

Il questore Sebastiano Salvo, in passato coinvolto nel G8 di Genova, è al centro delle critiche, considerato il suo passato nel reparto dell’ordine pubblico. L’uso eccessivo della forza da parte delle autorità nei confronti di studenti minorenni rinnova la richiesta di introdurre misure per garantire la trasparenza e la responsabilità nell’operato delle forze dell’ordine in un momento storico in cui il clima generale ci racconta di tensioni politiche ovunque, in Europa nel mondo. Che sia una polveriera pronta a esplodere?

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Last modified: Febbraio 24, 2024
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