È scomparso a 87 anni Aldo Bagnoli, icona del teatro livornese e indiscusso maestro del Vernacolo, lasciando la città di Livorno in lutto per la perdita di questo amatissimo interprete. La notizia della sua morte, avvenuta all’alba di domenica 10 marzo, ha scosso la comunità livornese, che piange la scomparsa di uno dei giganti delle commedie teatrali locali.
di Francesco Catania
Aldo Bagnoli, dotato di una voce profonda e di un’eleganza unica, si distingueva per la sua straordinaria versatilità sia nelle movenze che nei modi di fare. Il suo talento da commediante era ineguagliabile, sia quando indossava abiti formali sul palco che quando si trasformava nei panni e nelle gonnelle delle popolane livornesi. Maestro e autentica maschera del Vernacolo, Bagnoli ha trascorso una carriera luminosa sulle scene teatrali, guadagnandosi l’affetto e l’ammirazione del pubblico.
La sua crescita nel mondo teatrale è stata marcata dalla prosa, ma Bagnoli ha presto abbracciato il Vernacolo, diventando un elemento fondamentale sulle scene insieme ad altri illustri artisti come Tina Andrei, Marcello Marziali, Fulvio Pacitto e Sandro Andreini. La sua gentilezza straordinaria e la modestia imbarazzante, in contrasto con il suo immenso talento, lo hanno reso il favorito del pubblico, che spesso affollava le sale solo per ammirare la sua performance.
Bagnoli è stato protagonista di memorabili interpretazioni in commedie di autori come Beppe Orlandi, Pancaccini e Fontanelli. Oltre al suo talento teatrale, è stato un magnifico cantore e artista della barzelletta e degli stornelli, intrattenendo il pubblico non solo sul palco, ma anche al di fuori di esso. La sua presenza scenica è stata cruciale negli anni ’70 e ’80, interpretando con maestria personaggi chiave del teatro classico e sperimentale.
Le sue interpretazioni indelebili, tra cui il Messer Nicia nella “Mandragola”, Argante nel “Malato immaginario” e il Cenciaiolo nella “Pazza di Chaillot”, lo hanno reso una figura iconica del teatro livornese. La sua scomparsa è un’irreparabile perdita per la scena teatrale locale, e numerosi sono i ricordi che gli spettatori e i colleghi hanno condiviso in suo onore. Aldo Bagnoli resterà per sempre nel cuore della comunità livornese come un gigante delle arti sceniche.