Livorno dà l’ultimo saluto a Stefano “Teto” Massei, figura amata per la sua schiettezza e la sua dolcezza, tratti ereditati dal padre Franco, storico vice allenatore della Libertas nell’anno della leggendaria finale scudetto contro Milano.
di Virginia Spennacchio
Stefano, scomparso a 52 anni a causa di una malattia rara, è ricordato con affetto dai tanti amici e conoscenti che hanno riempito il suo funerale, tenutosi il 23 dicembre, mentre la cremazione è prevista per il 24 dicembre al cimitero dei Lupi.
Fabiano Freschi, amico di lunga data, ne tratteggia un ritratto commovente. Stefano era un ragazzo sincero e simpatico, sempre pronto a offrire consigli onesti e costruttivi, anche quando evidenziava un difetto. Freschi ricorda con emozione i tanti momenti condivisi, come la promessa reciproca di portare i capelli corti dalla memorabile nevicata livornese di vent’anni fa. Anche quando la malattia lo aveva costretto in carrozzina e poi a letto, Stefano continuava a partecipare, quando possibile, ai momenti importanti della vita degli amici, dimostrando forza e dedizione.
La Libertas Livorno, di cui il padre Franco fu protagonista in panchina, ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia Massei, sottolineando il contributo significativo di Franco alla storia del basket livornese. Nel giorno della scomparsa di Stefano, tutta la città si è stretta attorno ai ricordi di un uomo che, con il suo sorriso e il suo spirito combattivo, ha lasciato un’impronta indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto.
La perdita di Stefano Massei non è solo un lutto per la famiglia e gli amici, ma anche per l’intera comunità livornese, che trova in lui un esempio di umanità e passione per la vita.
Last modified: Dicembre 24, 2024