Livorno, 10 gennaio – I lavoratori dello stabilimento senese di Beko hanno manifestato a Livorno nell’ambito dello sciopero per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Una delegazione numerosa ha partecipato al corteo, che ha visto la partecipazione di operai e rappresentanti sindacali provenienti da tutta la Toscana. Il corteo è partito da piazza Grande alle 10 del mattino e ha attraversato le vie del centro cittadino per concludersi in via Roma, davanti agli uffici della sede di Confindustria.
La protesta si è concentrata su due temi principali: il rinnovo del contratto nazionale e il piano industriale di dismissioni annunciato dalla multinazionale Beko. I sindacati, insieme ai lavoratori, hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul futuro dello stabilimento di Siena, che rischia la chiusura, lasciando centinaia di famiglie senza un reddito certo.
Il sindacato Fiom-Cgil ha denunciato le logiche predatorie delle multinazionali, ritenute responsabili della crisi industriale in molte realtà locali, tra cui Beko. Anche la Uilm e la Fim-Cisl hanno sottolineato la contrarietà al piano di dismissione, definito inaccettabile, e hanno ribadito la necessità di un contratto che tuteli i lavoratori e garantisca stabilità.
Quella di Livorno è stata l’ultima tappa di una serie di manifestazioni regionali, dopo Siena e Firenze, organizzate per difendere i diritti dei lavoratori metalmeccanici e per protestare contro le politiche industriali di delocalizzazione.
Ulteriori appuntamenti sono già stati fissati: il 17 gennaio si terrà un nuovo incontro in Provincia per discutere del futuro dello stabilimento, mentre il 20 gennaio è in programma un altro corteo a Siena, con partenza dallo stabilimento di viale Toselli e arrivo in piazzale Rosselli. La mobilitazione proseguirà fino a quando non saranno ottenute risposte concrete per tutelare i lavoratori e salvaguardare l’occupazione.
Last modified: Gennaio 10, 2025