L’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore per il 2024 ha incoronato Bergamo come la provincia italiana dove si vive meglio. La città lombarda, simbolo di resilienza dopo l’emergenza Covid-19, ha scalato la classifica passando dal 52° posto nel 2020 alla vetta di quest’anno. Sul podio troviamo anche Trento e Bolzano, confermando la predominanza delle regioni del Nord-Est per qualità dei servizi, salute e occupazione.
Livorno, invece, si posiziona nelle fasce centrali della classifica, riflettendo un benessere ancora distante dai vertici, ma con potenzialità da sviluppare. La provincia toscana può contare su importanti risorse marittime, un tessuto industriale storico e una posizione strategica per il turismo. Tuttavia, come molte altre realtà del Centro-Nord, Livorno soffre di alcune criticità legate alla crescita economica e ai servizi pubblici.
Le sfide principali riguardano l’occupazione e l’inclusione sociale. Investire in infrastrutture e promuovere il turismo sostenibile potrebbe rappresentare una chiave di rilancio. Inoltre, migliorare i servizi locali, come il trasporto pubblico e la gestione ambientale, permetterebbe di avvicinare Livorno alle eccellenze del Nord-Est.
Nel contesto nazionale, le grandi città come Milano e Roma perdono terreno, rispettivamente 12ª e 59ª, a causa delle disuguaglianze e del crescente costo della vita. Il Sud, nonostante sia ancora nelle posizioni basse con Reggio Calabria ultima, mostra segnali di ripresa grazie all’aumento del PIL pro capite e all’accessibilità abitativa.
Livorno ha quindi l’opportunità di migliorare il proprio benessere locale attraverso politiche mirate, sfruttando le sue peculiarità territoriali e rispondendo alle esigenze dei cittadini.
Tag: Livorno, Qualità della vita Last modified: Dicembre 20, 2024