LIVORNO (venerdì 10 maggio 2024) – Il 10 maggio, nelle librerie arriva “La Scimmia”, l’opera prima del livornese Matteo Cateni. Questo romanzo, pubblicato da Paesi Edizioni, racconta storie avvincenti di narcotraffico, dipendenza, carcere e rinascita. Cateni, classe 1980, è noto anche come attore e musicista, ma la sua vita ha preso una svolta drammatica quando è stato condannato a 8 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti tra Europa e Sudamerica. Ha scontato la pena in due prigioni diverse: prima a Ibarra, in Ecuador, e poi a Rebibbia, a Roma.
di Francesco Catania
Il romanzo si apre con un’immagine potente: l’elaborazione di ovuli di cocaina da parte del protagonista. Questo procedimento dettagliato e preciso introduce il lettore nell’oscura realtà del narcotraffico. La narrazione di Cateni è vivace e scorrevole, eppure piena di grotteschi e paradossi, riflettendo la vera natura della tossicodipendenza e del mondo del narcotraffico. La storia segue la discesa agli inferi di un ragazzo caduto nella spirale dell’eroina, trasformandosi in un pedina cruciale del traffico internazionale di droga. Nel mezzo, emergono temi come l’amore, la violenza, il carcere e la ricerca disperata di liberarsi dalla dipendenza.
Il romanzo di Cateni cattura l’attenzione per la sua crudezza e sorprende per la sua onestà. Con un linguaggio semplice e diretto, l’autore offre al lettore un’opera ben costruita destinata a farsi notare nel panorama della narrativa italiana. “La Scimmia” è un viaggio avvincente che attraversa tre anni e mezzo tra Italia, Olanda, Ecuador e Colombia, portando il lettore in situazioni allucinanti e al limite della realtà.
“La Scimmia” promette di essere una piacevole sorpresa nel panorama letterario italiano, con una narrazione adrenalinica che conduce il lettore verso una ricerca spasmodica di redenzione.
Last modified: Maggio 10, 2024