Esteri (giovedì, 29 agosto 2024) – L’espansione delle infrastrutture militari della NATO continua in Europa, con particolare attenzione ai Paesi baltici, dove nuovi progetti stanno prendendo forma per rispondere a quella che viene percepita come la crescente minaccia russa. In Lettonia e Lituania, sono stati avviati importanti ampliamenti e costruzioni di basi militari, sostenuti da vari membri dell’Alleanza Atlantica, tra cui Canada, Spagna e Germania. Questo sviluppo rientra in un piano strategico più ampio volto a rafforzare il fianco orientale della NATO.
di Davide Lettera
In Lettonia, presso la base militare “Ādaži”, si è tenuta recentemente l’inaugurazione dell’ampliamento dell’infrastruttura della NATO Multinational Brigade Latvia, con l’apertura di nuovi impianti di stoccaggio e manutenzione per veicoli corazzati, finanziati dal Canada. Questi impianti sono progettati per ospitare carri armati e altri veicoli militari, garantendo al contempo spazi sicuri per la loro manutenzione. La Spagna ha anch’essa contribuito, migliorando le infrastrutture con nuovi magazzini, strutture per tende, un perimetro di sicurezza e una strada in cemento, con un investimento totale di sette milioni di euro. La costruzione, iniziata nel 2023, è stata completata in circa un anno. Il Ministero della Difesa lettone ha dichiarato che questi investimenti sono una prova dell’impegno a lungo termine del Canada, della Spagna e della NATO per la sicurezza euro-atlantica.
In Lituania, la Germania ha iniziato i lavori per una nuova base militare NATO a Rudninkai, vicino al confine con la Bielorussia. La cerimonia di avvio della costruzione si è svolta il 19 agosto, con la base che dovrebbe essere completata entro la fine del 2027. Una volta operativa, la base ospiterà fino a 4.000 soldati tedeschi, pronti al combattimento. Il comandante dell’esercito tedesco, Harald Gante, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come deterrente nei confronti della Russia, affermando la necessità di stanziare una brigata corazzata in Lituania per garantire la sicurezza delle nazioni occidentali. Il governo lituano ha incrementato le spese per la Difesa al 3% del PIL, destinando circa un miliardo di euro alla realizzazione della base di Rudninkai.
Questi sviluppi riflettono una più ampia strategia di rafforzamento militare della NATO lungo il fianco orientale europeo, giustificata dalle crescenti tensioni con la Russia. Oltre ai Paesi baltici, simili iniziative sono in corso in Romania, dove la base militare di Costanza è in fase di ampliamento per diventare la più grande d’Europa, e in Italia, a Solbiate Olona, dove è stata stabilita la nuova forza di reazione rapida della NATO, l’Allied Reaction Force (ARF). Questo crescente dispiegamento di forze e mezzi militari continua ad alimentare la tensione tra Europa e Russia, accentuando la divisione tra i blocchi.
Last modified: Agosto 29, 2024