Nella tranquilla serata del 16 febbraio, sugli scali delle Cantine, un uomo di 60 anni è stato protagonista di un salvataggio tempestivo grazie alla prontezza di un amico preoccupato. L’uomo, non ricevendo risposta al telefono, ha deciso di recarsi personalmente sotto casa del conoscente. Di fronte al silenzio, ha temuto il peggio e ha immediatamente chiamato il 112, dando il via a un intervento che avrebbe fatto la differenza.
di Francesco Catania
L’arrivo tempestivo dei vigili del fuoco e dell’ambulanza della Svs di Ardenza ha evitato una potenziale tragedia. Non ottenendo risposta al campanello, i pompieri sono stati costretti ad intervenire, sfondando la porta dell’abitazione. Quello che hanno trovato all’interno era un uomo di 60 anni, riverso a terra e privo di sensi, sospettato di aver subito un malore.
La gravità della situazione ha richiesto un’azione rapida ed efficiente. Un secondo team medico, arrivato con un’ulteriore ambulanza della Svs, ha fornito le cure necessarie e trasportato il paziente in codice rosso all’ospedale più vicino. La collaborazione tra i soccorritori ha contribuito a garantire al 60enne le cure mediche necessarie nel minor tempo possibile.
L’amico che ha dato l’allarme si è dimostrato fondamentale in questo episodio, dimostrando come una risposta rapida e la prontezza nell’affrontare situazioni di emergenza possano fare la differenza tra la vita e la morte. La comunità si unisce nel augurare una pronta guarigione al paziente e nell’esprimere gratitudine per l’efficace coordinamento dei soccorsi.
