Speranza per il rilancio dell’acciaio a Piombino. Ieri il Governatore della Toscana Eugenio Giani, Il Ministro delle Imprese Adolfo Urso e il Sindaco di Piombino Francesco Ferrari hanno visitato gli stabilimenti.
di Giorgia Pelagatti
Ieri il sindaco di Piombino Francesco Ferrari ha ricevuto il Governatore Giani e il Ministro delle Imprese e del Made in italy Urso per un tavolo tecnico di aggiornamento sul futuro del polo siderurgico. Un sunto degli antefatti: gli accordi firmati sono due. Il primo con Jindal, l’azienda indiana che continuerà la produzione delle rotaie; il secondo – il più recente – con l’ucraina Metinvest, che insieme a Danieli ha firmato per insediare un polo siderurgico dal 2027 nell’area ex Lucchini, oggi Jsw Steel Italy.
Il Ministro Urso ha riferito le linee che governo intende seguire: Piombino tornerà a essere uno dei grandi stabilimenti nazionali dell’acciaio insieme a Taranto, Terni e le Accierie del Nord. Impresa difficile – gli impianti della vecchia area caldo sono smantellati da anni – ma non impossibile, sarà essenziale il sostegno dell’Europa e la collaborazione tra Governo, Regione e Comune.
Fondamentale il porto, che faciliterà il trasporto delle materie prime e l’esportazione dei prodotti dell’industria. In particolare Urso e Giani hanno rimarcato che le rotaie e i materiali di ricostruzione per l’Ucraina potranno partire da Piombino.
Secondo i piani la nuova acciaieria dovrebbe partire nel 2027. È ancora in corso il dibattito sulla sorte dei 1400 operai a cui scadrà la cassa integrazione nel 2025.
Tag: Acciaierie, Acciaio, Piombino, Ucraina Last modified: Marzo 10, 2024