LIVORNO (martedì 4 giugno 2024) – “I ragazzi hanno uno sguardo sul mondo molto più puro di noi adulti, non applicano i filtri dell’esperienza. Per noi adulti questo è un grande insegnamento. Loro ti danno dei punti di vista che da soli non riusciamo a scorgere”. Così Francesco Belais, docente dell’Iti Galilei ed ex assessore alla Cultura, riassume ciò che ha imparato nel suo primo anno di insegnamento durante l’anno accademico 2020-2021. Belais ha iniziato a insegnare al Galilei nello stesso anno in cui tre classi di prime superiori, gli alunni del 2006, hanno affrontato l’inizio della loro vita scolastica superiore in pieno lockdown, avendo già svolto gli esami di terza media in didattica a distanza.
di Francesco Catania
Belais ha cercato di aiutare i suoi studenti a esprimersi durante quel difficile periodo adolescenziale. “Ho pensato che scrivere avrebbe potuto aiutarli a superare il caos pandemico”, dice Belais. Così, ha chiesto ai ragazzi di scrivere i loro pensieri, che oggi sono raccolti nel libro “Un anno da ricordare. Incertezze, paure, delusioni e speranze di noi adolescenti nell’era Covid”, edito da Paesi edizioni. Gli studenti, ora cresciuti e prossimi all’esame di maturità, sono i protagonisti di questo libro che documenta un anno scolastico eccezionale e formativo attraverso le loro emozioni, paure e speranze.
Per Belais, l’insegnamento si è rivelato un’esperienza straordinaria, forse la più impattante tra le sue varie esperienze professionali. “Dopo aver fatto il giornalista ed esser stato assessore, ho sentito il desiderio di stare maggiormente dietro le quinte. L’esperienza con i ragazzi è stata straordinaria, tanto che con gli alunni di tutte e tre le classi ci sentiamo ancora”, afferma.
Il libro sarà presentato mercoledì 5 giugno alle 17 nell’aula magna del Galilei, alla presenza della dirigente Manuela Mariani, che ha scritto la prefazione del libro, e degli studenti che hanno partecipato al progetto. L’incontro sarà moderato dal professor Massimiliano Matteri.
Last modified: Giugno 4, 2024
