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Gaza, l’ONU sospende temporaneamente gli aiuti: nessuna zona sicura rimasta nella Striscia

Livorno (martedì, 27 agosto 2024) – La situazione nella Striscia di Gaza ha raggiunto un punto critico con l’annuncio della sospensione temporanea degli aiuti umanitari da parte delle Nazioni Unite. Un funzionario dell’ONU, che ha preferito rimanere anonimo, ha dichiarato che a partire da oggi le operazioni a Gaza sono state sospese. La decisione è stata presa in seguito agli ultimi ordini di evacuazione che hanno coinvolto il Governatorato di Deir-al-Balah, situato al centro della Striscia, segnando la fine delle cosiddette “zone sicure” all’interno del territorio.

di Davide Lettera

Secondo il funzionario, l’accelerazione con cui le evacuazioni sono state imposte ha costretto gli operatori dell’ONU a spostarsi rapidamente, lasciando parte dell’attrezzatura sul posto. Tuttavia, nonostante la temporanea interruzione delle attività, il personale delle Nazioni Unite non intende abbandonare Gaza e prevede di riprendere le operazioni il prima possibile. Questa sospensione conferma la gravità della situazione sul campo, dove i bombardamenti e gli ordini di evacuazione stanno rendendo estremamente difficili gli interventi umanitari.

La decisione di sospendere le operazioni è stata comunicata ieri dall’agenzia Reuters, che ha riportato le parole del funzionario ONU. Nonostante lo staff stia cercando nuove modalità operative, la quasi totalità della Striscia di Gaza è ormai sotto assedio, con l’84% del territorio posto sotto ordine di evacuazione. Da quando è iniziata l’escalation il 7 ottobre, solo l’11% della Striscia è rimasto privo di ordini di sgombero, ma anche queste aree non sono considerate adatte per la vita, secondo le stesse Nazioni Unite.

Nonostante la sospensione ufficiale, alcune agenzie, come l’UNRWA, stanno continuando a prestare servizi umanitari, nonostante le difficoltà. Emergency è finalmente riuscita ad accedere alla Striscia dopo mesi di attesa, fornendo assistenza sanitaria di base. I dati forniti dal Ministero della Sanità di Gaza rivelano un quadro drammatico: negli ultimi dieci mesi, l’esercito israeliano ha causato la morte di 40.435 palestinesi e il ferimento di altri 93.534. Tuttavia, secondo stime più alte, come quelle pubblicate dalla rivista The Lancet, il numero totale delle vittime potrebbe superare le 186.000 persone entro il 5 luglio scorso.

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Last modified: Agosto 28, 2024
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