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Emergenza medici nei quartieri: il Comune di Livorno offre spazi gratuiti

Livorno, 13 gennaio 2025 – La carenza di medici di base nei quartieri popolari di Livorno trova una prima risposta concreta nell’iniziativa dell’amministrazione comunale. Il sindaco Luca Salvetti ha annunciato la disponibilità di locali gratuiti nei centri civici di Corea e Shangai, due delle zone più critiche della città, dove la presenza di ambulatori medici è praticamente inesistente.

Il problema della distribuzione disomogenea dei medici di famiglia sul territorio comunale è diventato sempre più evidente negli ultimi anni. Mentre zone come Attias, Porta a Mare e viale Carducci registrano una concentrazione elevata di studi medici, i quartieri più popolosi soffrono di una carenza cronica di assistenza sanitaria di base.

I numeri fotografano una situazione preoccupante: a Livorno si conta in media un medico di famiglia ogni 1.432 assistiti, ma questo dato nasconde profonde disparità territoriali. La situazione è particolarmente critica nei quartieri di Corea, Shangai e Garibaldi, dove i residenti sono costretti a spostarsi per chilometri per raggiungere il proprio medico curante.

L’emergenza è acuita dall’invecchiamento progressivo della popolazione livornese. Nel 2024 l’indice di vecchiaia ha raggiunto quota 246,3, segnando un incremento del 7,6% rispetto all’anno precedente. Questo trend demografico si traduce in una crescente domanda di assistenza sanitaria di prossimità.

“L’idea di mettere a disposizione spazi nei centri civici nasce dall’esperienza della pandemia”, spiega il sindaco Salvetti, “quando emerse chiaramente il problema della distribuzione diseguale degli ambulatori”. Il primo cittadino sottolinea l’importanza di incentivare i giovani medici a stabilirsi nelle zone più scoperte, auspicando un’azione di sensibilizzazione da parte delle associazioni di categoria e delle Scuole di formazione in Medicina generale.

L’iniziativa ha trovato immediato sostegno da parte della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). Massimo Angeletti, segretario provinciale e coordinatore dei medici di famiglia, ha accolto con entusiasmo la proposta: “È un’opportunità concreta per rispondere ai bisogni assistenziali della popolazione. Avere spazi disponibili renderà più facile trovare medici disposti a insediarsi in queste zone”.

La disponibilità di locali gratuiti potrebbe rappresentare un primo passo verso una distribuzione più equilibrata dell’assistenza sanitaria di base sul territorio comunale, rispondendo alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e bisognosa di cure di prossimità.

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Last modified: Gennaio 13, 2025
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