PIOMBINO (mercoledì 29 maggio 2024) – L’Unione Sindacale di Base di Piombino denuncia una situazione sempre più critica in città: canoni di affitto troppo alti e contributi affitto discontinui stanno mettendo a dura prova le famiglie.
di Francesco Catania
“Caro bollette, calo del potere d’acquisto dei salari, lavoro sempre più scarso e precario ma soprattutto la mancanza di alloggi a prezzo accessibile. Sono questi gli ingredienti dell’emergenza abitativa che si sta verificando a Piombino, sono sempre di più le famiglie sotto la soglia di povertà, sotto sfratto o in attesa di una casa popolare. Negli ultimi anni, trovare un’abitazione in affitto è sempre più difficile”, si legge nella nota.
L’Unione Sindacale propone soluzioni concrete, come la regolamentazione dei canoni di affitto legati al salario reale delle famiglie e la costruzione di nuova edilizia residenziale pubblica. Tuttavia, la mancanza di rifinanziamento del contributo all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole da parte del governo nel 2023 ha aggravato la situazione.
Il contributo all’affitto, introdotto nel 1998, doveva essere adeguato alle necessità reali delle famiglie, ma la mancanza di un Osservatorio operativo ha reso gli stanziamenti discontinui e non adatti alle esigenze. Inoltre, l’assenza di interventi socialmente orientati da parte di attori privati ha contribuito alla persistenza del problema.
L’Unione Sindacale di Base di Piombino chiude la nota sottolineando l’importanza di promuovere politiche abitative più inclusive e sostenibili per garantire il diritto alla casa per tutti i cittadini.
Last modified: Maggio 29, 2024
