Elba, chiarito il mistero dei sassi insaccati sulla spiaggia delle Ghiaie

Portoferraio, 21 gennaio 2025 – È stata fatta chiarezza sui tre grandi contenitori pieni di ghiaie collocati per giorni nel piazzale antistante la spiaggia delle Ghiaie, a Portoferraio. I sacchi, utilizzati come frangiflutti, servono a proteggere un’area di cantiere situata presso i Bagni Elba, dove sono in corso lavori di riparazione a seguito dei danni provocati da una recente mareggiata. L’iniziativa è stata realizzata in accordo con la Capitaneria di porto per garantire la sicurezza e l’efficacia degli interventi edili. Le ghiaie contenute nei sacchi torneranno alla spiaggia una volta ultimati i lavori. Altri ciottoli, spinti fino al piazzale dalle mareggiate, saranno raccolti e riposizionati sul lido grazie al supporto di un’impresa edile specializzata. Questa misura si inserisce in un piano più ampio per preservare l’integrità e l’aspetto naturale del litorale, riconosciuto per la bellezza dei suoi caratteristici ciottoli bianchi. Questi sassi, conosciuti come “ghiaie degli Argonauti”, sono legati a una leggenda secondo cui gli Argonauti, durante la loro ricerca del vello d’oro, si sarebbero riposati su questa spiaggia. I ciottoli bianchi e porosi, simbolo del lido, si sarebbero macchiati in seguito a quel leggendario approdo. Le autorità locali sottolineano l’importanza di proteggere la spiaggia e vietano rigorosamente l’asportazione dei ciottoli, spesso presi come souvenir dai visitatori. Questa pratica, oltre a essere illegale, compromette l’equilibrio naturale dell’area. Gli interventi in corso mirano non solo a riparare i danni strutturali, ma anche a sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza di preservare il patrimonio ambientale dell’isola, simbolo della sua unicità e della sua storia millenaria.