LIVORNO – Marco Favilla, livornese classe 1962, dirigente Enel Green Power e dipendente della società elettrica per quasi un’intera vita lavorativa va in pensione saluta Enel Green Power dopo aver lavorato in azienda per oltre 30 anni: Favilla, infatti, dopo alcune esperienze iniziali in altre aziende, è entrato in Enel nel 1992 e dal 1° aprile 2023è ufficialmente in pensione.
Ingegnere elettronico, laureato a Pisa ma “livornese di scoglio”, come ama dire lui stesso, e attualmente residente a Campiglia Marittima, sposato e padre di due figli, Favilla è un grande esperto dei grandi impianti di produzione: ad inizio carriera si è occupato delle centrali termoelettriche del centro Italia, con particolare riferimento a Toscana, Marche e Umbria, poi un’esperienza di tre anni in Spagna dove ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’esercizio di impianti termoelettrici e idroelettrici in Cantabria, Catalogna, Aragona e Andalusia, a cui è seguita l’esperienza alla guida degli impianti termoelettrici di Livorno, Piombino e delle isole dell’arcipelago, avviando tra l’altro il progetto “Isole Verdi”,dedicato allo sviluppo di sistemi energetici sostenibili nelle piccole isole italiane, iniziato a Capraia e successivamente esteso alle Isole Eolie.
Dopo l’attività negli impianti toscani, Favilla ha assunto la responsabilità della centrale di Montalto di Castro: oltre all’esercizio dell’impianto termoelettrico, durante la sua gestione è stato completato un impianto di fotovoltaico che, all’epoca, era il più grande in Italia e il settimo in Europa. Undici anni fa è infine approdato in geotermia con il suddetto incarico alla guida dei servizi di manutenzione degli impianti geotermici presso le Officine con sede Larderelloe uffici di coordinamento a Pisa, uno dei luoghi più importanti del lavoro in Toscana in termini di know how, trasferimento tecnologico, manutenzione specialistica e formazione professionale. Non a caso, a salutare Marco Favilla per la sua “nuova vita” c’erano tutte le Officine e tanti dipendenti di Larderello e delle aree geotermiche toscane.
Il responsabile Geotermia Italia Luca Rossini, a nome dell’Azienda, ha espresso un sentito ringraziamento aMarco per l’impegno profuso, per la professionalità e la dedizione che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro e ogni sua azione, qualità grazie alle quali molti giovani ingegneri e periti hanno potuto appassionarsi alla geotermia ed intraprendere un percorso di crescita professionale importante per se stessi, per l’Azienda e per lo sviluppo sostenibile dei territori geotermici di Toscana. Rossini ha anche dato il benvenuto a Tommaso Quadrini, nuovo responsabile Maintenance Services and Execution Geotermia Enel Green Power, giovane ingegnere che in Enel Green Power dal 2008 che ha già maturato esperienze importanti all’estero, tra Brasile ed India, in progetti rinnovabili eolico, solare, idroelettrico e geotermico.
In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Grosseto e Siena. La geotermia, con i suoi 916 MW di potenza installata ed una produzione annua di quasi 6 miliardi di KWh, oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare più del 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre, aziende agricole ed artigianali, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra poli museali, impianti e manifestazioni naturali nelle aree geotermiche. Il Museo della Geotermia ha una pagina dedicata, in tre versioni nelle lingue italiano, inglese e spagnolo: https://www.enelgreenpower.com/it/museo-della-geotermia-larderello).
Last modified: Aprile 7, 2023