La giornalista Cecilia Sala, detenuta in Iran per quasi tre settimane, è stata liberata e si trova su un volo per l’Italia, atteso a Roma Ciampino alle 16:15. Ad accoglierla saranno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’annuncio ufficiale, dato poche ore fa dal governo italiano, è stato accolto con un lungo applauso al Senato.
Sala, 29 anni, era stata arrestata il 19 dicembre a Teheran con l’accusa di aver “violato le leggi della Repubblica islamica”, mentre si trovava nella capitale iraniana per produrre episodi del podcast Stories di Chora Media. Durante la detenzione nel carcere di Evin, nota struttura per dissidenti politici, aveva affrontato condizioni difficili, dormendo a terra con luce costantemente accesa e senza beni di prima necessità. Da martedì scorso, era stata trasferita in una cella condivisa e aveva ricevuto un libro, Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami, che aveva chiesto al compagno Daniele Raineri di leggere “insieme, a distanza”.
La sua liberazione è frutto di un delicato negoziato diplomatico, reso possibile grazie a una collaborazione tra l’Italia, gli Stati Uniti e l’Iran. Al centro della trattativa, secondo fonti di intelligence, vi sarebbe il caso di Mohammed Abedini Najafabadi, un ingegnere iraniano arrestato il 16 dicembre a Malpensa su richiesta statunitense, accusato di traffico di tecnologia per droni militari. L’accordo avrebbe incluso la promessa italiana di non estradare Abedini negli Stati Uniti, almeno temporaneamente, mentre la Corte d’appello di Milano esaminerà la richiesta dei domiciliari il prossimo 15 gennaio.
Meloni avrebbe discusso il caso in un incontro riservato con Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago, ottenendo il via libera per la trattativa da parte sia dell’amministrazione uscente di Biden sia del futuro governo statunitense.
La vicenda rappresenta un traguardo diplomatico significativo per l’Italia e un sollievo per i familiari di Sala, informati della liberazione direttamente dalla premier Meloni. Resta da chiarire quali ulteriori garanzie siano state offerte dall’Italia per concludere i negoziati, ma per ora il ritorno di Sala segna una conclusione positiva a una vicenda che aveva scosso l’opinione pubblica e per tutto il mondo del giornalismo.
Tag: Cecilia Sala, Iran Last modified: Gennaio 8, 2025