LIVORNO (martedì 19 marzo 2024) – I vigili del fuoco e i vari sindacati del settore hanno denunciato più volte la mancanza di personale. Stamani erano in presidio davanti alla prefettura in piazza Unità d’Italia.
di Giorgia Pelagatti
Già a febbraio, nel contesto di una conferenza stampa CGIL, Mauro Scalabrini (segretario della FP CGIL) e Massimo Marconcini (delegato sindacale FP CGIL) evidenziarono la grave mancanza di personale all’interno corpo dei vigili del fuoco di Livorno. La pianta organica prevederebbe infatti 209 dipendenti, suddivisi in quattro sedi e organizzati in quattro turni. Ma al momento i vigili sono solamente 160.
E la situazione andrà a peggiorare. Infatti, spiegano Elisabetta Nesi (segretaria FP CGIL) e Scalabrini, nei prossimi anni il personale nazionale del corpo dei vigili del fuoco sarà dimezzato per i pensionamenti e per il mancato ricambio dei dipendenti. Le conseguenze di questa scarsa lungimiranza dei governi italiani sono già giunte a Livorno: a fine 2024 la carenza di organico arriverà al 40%.
Saranno i cittadini a pagarne il prezzo. Se la situazione non cambia, non ci saranno abbastanza squadre di soccorso per garantire due interventi contemporanei. Pertanto, per riuscire a gestire una eventuale seconda emergenza sarà necessario l’intervento dei vigili del fuoco di un altro territorio. Le tempistiche si allungheranno e con loro anche la riuscita degli interventi.
Questi sono i motivi che hanno portato il corpo dei vigili del fuoco di Livorno a protestare. In mattinata, dalle 10:00 alle 12:00, hanno manifestato davanti prefettura in piazza Unità d’Italia con l’obiettivo di evidenziare ancora una volta il problema del personale e le inevitabili conseguenze.
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