LIVORNO (venerdì 12 aprile 2024) – Il Consiglio Comunale di Livorno è stato teatro di caos venerdì scorso, con un episodio che ha richiesto l’intervento della polizia municipale e che ora sarà oggetto di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica. L’evento ha visto l’occupazione del posto del presidente Pietro Caruso da parte dei consiglieri Alessandro Perini (Fratelli d’Italia) e Carlo Ghiozzi (Lega) in segno di protesta per ciò che ritenevano essere un mancato rispetto del regolamento comunale, bloccando di fatto i lavori.
di Francesco Catania
Al centro della disputa politica c’era il sistema di votazione delle oltre settecento osservazioni agli emendamenti al Piano operativo, scelto dal presidente Caruso. Le opposizioni hanno contestato questa decisione come irregolare, tanto da abbandonare l’aula e chiedere, senza successo, l’intervento del prefetto.
La polizia sta ora lavorando per completare un documento dettagliato sulla ricostruzione degli eventi, che sarà inviato alla Procura come informativa. Non si tratta di un’accusa penale, ma di una segnalazione che sarà valutata dal magistrato per decidere se aprire un fascicolo e indagare sul caso.
Le possibili opzioni per il pubblico ministero includono la decisione di non ravvisare illeciti e scartare l’informativa, oppure contestare ai due consiglieri il reato di interruzione di pubblico servizio. In quest’ultimo caso, sarà necessario verificare se la seduta era sospesa al momento dell’occupazione e se il presidente era in grado di continuare i lavori nonostante l’ostacolo.
Le opposizioni accusano il presidente Caruso di aver agito contro i doveri del suo ufficio, affermando che la sua decisione è stata influenzata dalla maggioranza e ha comportato omissioni. La questione riguarda il rispetto del regolamento e l’applicazione delle regole durante le sedute del consiglio comunale. La controversia rimane aperta, con pareri contrastanti sulla correttezza delle decisioni prese durante la riunione.
Last modified: Aprile 12, 2024
