Con l’abbandono del detentore Adriano Sperandio, l’attesa per scoprire il nuovo campione italiano dei pesi mediomassimi è palpabile.
Federico Gassani, atleta della Spes Fortitude, attende di conoscere il suo avversario tra Luca Spadaccini ed Eros Seghetti. L’incontro è fissato per il 20 aprile al PalaMacchia e sarà trasmesso su Sky.
di Francesco Catania
“Un campione è qualcuno che si alza quando non può”, diceva il grande pugile Jack Dempsey. Questa frase risuona particolarmente vera nella vita di Federico Gassani, un pugile che non si arrende mai, anche quando le sfide sembrano insormontabili.
A 39 anni, Gassani continua a sognare e a lottare per il suo obiettivo: conquistare il titolo italiano dei Mediomassimi. Questo sogno è radicato nel suo DNA, proveniente da una famiglia di pugili. Suo padre, Moreno, era un pugile di talento, ma la sua vita fu troncata prematuramente da un incidente sul lavoro. La madre, Piera, ha sempre tenuto nel cuore i racconti del ring, anche se ha una certa apprensione nel vedere suo figlio combattere.
Nonostante le radici nel pugilato, Gassani non è cresciuto nel mondo delle corde. Giocava a calcio e, nonostante avesse talento, ha preferito abbandonare il calcio a livello agonistico per seguire la sua passione per il pugilato. Ha trovato un mentore e un amico in Lenny Bottai, che lo ha guidato nella sua carriera pugilistica e lo ha aiutato a diventare un professionista.
Ma la vita di un pugile non è fatta solo di allenamenti e combattimenti. Gassani ha trovato stabilità e amore nella sua famiglia, sua moglie Sara e la loro figlia Matilde. Sono loro che gli danno la forza di continuare a lottare, dentro e fuori dal ring.
Ora, Gassani è determinato a conquistare il titolo italiano dei Mediomassimi. Ha già avuto una chance nel 2022, ma vuole riprendersi ciò che gli è stato ingiustamente strappato. Pronto a combattere contro ogni avversità, Gassani si prepara per il suo prossimo grande match, con la speranza di alzare finalmente la corona dei Mediomassimi, magari proprio nella sua amata Livorno.