Nella frenetica partita di basket della Serie B, la Akern Libertas Livorno ha vinto in modo rocambolesco grazie a una rimonta contro i neroverdi. Il coach amaranto, Marco Andreazza, ha commentato il risultato, riconoscendo che la vittoria potrebbe non essere stata del tutto meritata, ma ha sottolineato l’importanza di cogliere il lato positivo di certe situazioni.
In un’intervista post-partita, Andreazza ha analizzato la prestazione della sua squadra, sottolineando la lucidità nei momenti chiave della partita. Nonostante le difficoltà incontrate durante il match, la Libertas Livorno è riuscita a rimanere concentrata nei momenti decisivi, contribuendo alla vittoria finale. “Questa volta mi prendo anch’io un po’ di meriti”, ha affermato il coach, riconoscendo la sua parte nel risultato positivo. Un momento chiave della partita è stato il cambio strategico effettuato da Andreazza, che ha deciso di togliere temporaneamente alcuni giocatori, tra cui Tozzi e Ricci, autori di una rimonta straordinaria nella fase precedente. La decisione di far riposare i giocatori chiave è stata cruciale per garantire che fossero pronti per gli istanti finali del match. “Nel basket, a differenza del calcio, si può togliere un giocatore e rimetterlo”, ha spiegato Andreazza. Ha poi aggiunto che la strategia si è rivelata vincente, evidenziata dalla prestazione impressionante di Luca al suo ritorno in campo.
Andreazza ha sottolineato che Luca era in debito di ossigeno, e il fatto che abbia effettuato una stoppata significativa dopo il suo rientro è stato un chiaro segnale del successo della decisione presa dal coach. Questo episodio dimostra la capacità di Andreazza di prendere decisioni lucide nei momenti cruciali della partita, un aspetto che ha contribuito significativamente alla vittoria finale della Libertas Livorno.
Nonostante le possibili critiche se la partita fosse stata persa, Andreazza si è preso il merito di aver gestito con sagacia i momenti decisivi. La vittoria, anche se forse non del tutto meritata, è stata accolta con entusiasmo dalla squadra e dai tifosi, dimostrando che a volte “va bene anche così” nel mondo dello sport.
