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Arrestato dopo l’accoltellamento: dal Bon Ton alla minaccia agli agenti

Livorno, 6 gennaio 2025 – La violenta lite al Bon Ton di via Pian di Rota si è conclusa con l’arresto di Ismaele Modawi, 22 anni, dopo una serie di eventi che hanno visto il giovane minacciare gli agenti della Squadra Mobile con una pistola scacciacani. Il ventiduenne è stato fermato in meno di 24 ore dal ferimento di un coetaneo rugbista, intervenuto in difesa dell’ex fidanzata dell’arrestato.

La sequenza è iniziata con una lite fuori dal locale, dove Modawi ha aggredito la sua ex compagna. Quando il rugbista è intervenuto per difenderla, il giovane lo ha colpito con un coltello, provocandogli una profonda ferita all’avambraccio. Il tempestivo intervento di una soccorritrice della Svs, che ha utilizzato una cintura come laccio emostatico, ha evitato conseguenze più gravi.

La situazione è precipitata quando gli agenti della Mobile, guidati dal vicequestore Lodeserto, hanno raggiunto l’abitazione dei genitori di Modawi in via della Pina d’Oro. Il giovane si è barricato nell’appartamento, minacciando i poliziotti con una scacciacani priva del tappo rosso di sicurezza. Dopo momenti di tensione, si è arreso uscendo con le mani alzate.

L’ex studente del Vespucci è ora nel carcere delle Sughere, in attesa dell’udienza di convalida. Deve rispondere di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, mentre per l’aggressione al Bon Ton la procura sta valutando l’ipotesi di tentato omicidio. La vittima, dimessa dall’ospedale con una prognosi di 30 giorni, ha commentato: “Le donne non devono essere toccate. Poteva andare molto peggio se non avessi parato il fendente con il braccio.”

La Mobile prosegue le indagini per chiarire tutti gli aspetti della vicenda, partendo dalle denunce presentate sia dal rugbista ferito che dall’ex fidanzata di Modawi.

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Last modified: Gennaio 7, 2025
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