Piombino (martedì 28 gennaio 2025) – Un nuovo pericolo si aggira negli allevamenti ittici del Mediterraneo, compresi quelli toscani di Ansedonia-Orbetello e Piombino. Il batterio Lactococcus garvieae, originario dei mari caldi, rappresenta una seria minaccia per la produzione di spigole e orate, che costituiscono il 45% del consumo italiano.
di Virginia Spennacchio
Questo patogeno, favorito dall’aumento delle temperature marine legato ai cambiamenti climatici, può causare la morte di oltre il 15% degli stock ittici, con pesanti ripercussioni economiche.
Secondo Andrea Fabris, direttore dell’Associazione Piscicoltori Italiani (Api), la diffusione del batterio è aggravata dal riscaldamento delle acque, ormai spesso superiori ai 18°C già in primavera. Colpisce sia allevamenti in mare che in acqua dolce, prendendo di mira specie pregiate come spigole e orate, il cui valore commerciale si aggira intorno ai 9-10 euro al chilo.
In provincia di Grosseto, zona ad alta densità di allevamenti ittici, la situazione è monitorata con attenzione. Gli impianti di acquacoltura devono affrontare non solo la sfida del controllo del batterio ma anche quella di garantire la sicurezza alimentare. Giorgio Briganti, responsabile della Asl Toscana sudest, sottolinea che il controllo veterinario si concentra sia sulle condizioni degli allevamenti che sulla qualità del pesce immesso sul mercato.
La strategia di contrasto si basa su pratiche di biosicurezza, come la disinfezione delle vasche, la limitazione della movimentazione del pesce, e soprattutto la vaccinazione preventiva degli avannotti. Fabris evidenzia l’importanza dei vaccini stabulogeni, sviluppati su misura per i ceppi locali, e dei mangimi arricchiti per rafforzare il sistema immunitario dei pesci. La prossima estate sarà cruciale per verificare l’efficacia di queste misure.
Nonostante il batterio non sia patogeno per l’uomo, la sua diffusione sta destando preoccupazione per l’impatto economico sugli allevamenti ittici e sulla disponibilità di queste specie nel mercato italiano.
Last modified: Gennaio 29, 2025