Scritto da 5:54 pm Bibbona, Attualità, TOP NEWS HOME

Accordo tra vittima e imputati nel caso del presunto stupro a Marina di Bibbona

Marina di Bibbona (venerdì 31 gennaio 2025) — Il processo relativo al presunto stupro di gruppo avvenuto sulla spiaggia di Marina di Bibbona il 3 agosto 2020 prosegue con un colpo di scena: la giovane vittima, oggi ventiquattrenne, ha deciso di non costituirsi parte civile.

Di Virginia Spennacchio

La scelta è stata presa a seguito di un accordo tra la ragazza e gli imputati, portando a un cambio di scenario nel dibattimento in corso presso il tribunale di Livorno.

di Virginia Spennacchio

Le udienze si stanno svolgendo a porte chiuse, in base a una decisione presa dal presidente del collegio giudicante, Ottavio Mosti, su richiesta degli avvocati difensori. Questa misura è stata adottata per garantire la massima riservatezza ai soggetti coinvolti e alla delicatezza del caso.

Gli imputati nel processo sono quattro giovani: Yassin El Falahi, 31 anni, residente a Bolgheri, e tre ragazzi di Bibbona, più precisamente della frazione della California: Luca Lessi, 29 anni, Giacomo D’Alessi, 28 anni, e Marco Berrighi, 27 anni. Secondo la ricostruzione dell’accusa, la sera del 3 agosto 2020 la giovane avrebbe trascorso del tempo in un locale della zona insieme agli imputati e ad altri due ragazzi. Dopo aver accettato di fare una passeggiata sulla spiaggia con loro, sarebbe stata costretta a subire atti sessuali di gruppo.

Stando agli atti dell’indagine, due dei presenti si sarebbero allontanati senza intervenire, mentre gli altri avrebbero continuato le presunte violenze. La ragazza sarebbe stata poi condotta su alcuni lettini di uno stabilimento balneare, dove l’aggressione sarebbe proseguita.

La giovane ha denunciato i fatti ai carabinieri della Compagnia di Cecina, dando il via alle indagini che hanno portato al processo. Nei mesi successivi, ha reso la propria testimonianza in un incidente probatorio. Tuttavia, l’accordo raggiunto con gli imputati ha portato al suo ritiro come parte civile, influenzando il corso del dibattimento.

Il processo è ancora in fase dibattimentale e continuerà senza la presenza della parte civile. Il ritiro della giovane, pur non incidendo sulle accuse mosse dalla Procura, rappresenta un elemento che potrebbe avere conseguenze sull’esito del procedimento giudiziario.

Condividi la notizia:
Last modified: Gennaio 31, 2025
Close