Livorno (giovedì, 26 settembre 2024) – Si è conclusa la lunga vicenda legata alle case di via Giolitti, dove si è raggiunto un accordo che permette agli inquilini di rimanere nei loro appartamenti. Tuttavia, il sindacato Asia USB parla di una “vittoria a metà” e critica l’amministrazione comunale per non aver preso una posizione più decisa nella gestione pubblica degli alloggi popolari. Gli edifici, costruiti con fondi pubblici su terreno comunale, erano stati ipotecati dalla cooperativa costruttrice, causando problemi quando quest’ultima è entrata in difficoltà finanziaria, mettendo così a rischio gli inquilini, nonostante avessero sempre pagato regolarmente affitti ritenuti troppo elevati.
di Davide Lettera
Nonostante la pressione esercitata dalle famiglie, organizzate con il sindacato Asia USB, e la richiesta di ritirare la convenzione per riportare gli alloggi sotto la piena disponibilità del Comune, l’amministrazione ha scelto di proseguire con la gestione privata dell’immobile. Questo ha portato al passaggio della proprietà nelle mani del Fondo Housing Toscano, che ha garantito la permanenza degli attuali inquilini, mantenendo in vigore la convenzione precedente. Tuttavia, il sindacato sottolinea che il problema degli affitti troppo alti, praticamente in linea con i canoni di mercato, resta ancora aperto e sarà uno dei prossimi punti su cui intende lavorare.
Secondo Asia USB, la gestione dell’immobile da parte di un fondo privato è vista come una chiara scelta dell’amministrazione comunale di privilegiare il rapporto tra pubblico e privato, con il rischio che quest’ultimo tragga vantaggi da immobili costruiti con fondi pubblici. Pur esprimendo preoccupazione per le future politiche abitative della Giunta, il sindacato ha comunque ringraziato l’assessore Raspanti per l’impegno mostrato nel garantire la continuità abitativa degli inquilini, pur riconoscendo che il risultato raggiunto non è del tutto soddisfacente.
Last modified: Settembre 26, 2024
