Le celebrazioni dei 550 anni dalla promulgazione della prima legge europea sulla proprietà intellettuale hanno preso il via oggi a Venezia, con un evento tenutosi presso l’Università Ca’ Foscari. Tra i partecipanti, figuravano il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adoldo Urso, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e la rettrice dell’università, Tiziana Lippiello.
di Francesco Catania
La cerimonia ha segnato l’importanza dello “Statuto dei brevetti”, firmato dal Senato della Repubblica di Venezia il 19 marzo 1474, che rappresenta il primo documento normativo in Europa a tutelare gli inventori e i loro prodotti mediante tutele e incentivi.
Secondo la rettrice Lippiello, i brevetti rappresentano un punto di convergenza tra la ricerca accademica e l’imprenditorialità, facilitando la creazione di spin-off e l’innovazione nel mercato, generando occupazione e trasferendo i risultati della ricerca alla società. Attualmente, Ca’ Foscari vanta 18 brevetti attivi, che spaziano da settori come la chimica, la robotica, l’analisi dei dati fino alla sanità e all’economia circolare.
Il sindaco Brugnaro ha sottolineato il ruolo storico di Venezia nel promuovere la conoscenza e l’innovazione, ricordando che la Repubblica Serenissima concesse oltre 2000 brevetti tra il 1474 e il 1797, compreso quello a Galileo Galilei per il suo telescopio. Questa tutela dell’intelletto ha favorito la libertà d’impresa, contribuendo alla crescita economica della città lagunare.
Il ministro Urso ha evidenziato il significato dell’evento in relazione all’avvio del B7 di Confindustria e del G7 dell’Industria, Tecnologia e Digitale, che si svolgeranno nei prossimi giorni. Ha inoltre ribadito l’impegno del governo nell’aprire nuovi spazi per le imprese, citando la recente legge quadro sul Made in Italy e l’istituzione della giornata nazionale del made in Italy, che si terrà ogni anno il 15 aprile, in onore di Leonardo Da Vinci.
