LIVORNO – Due individui di nazionalità lituana sono stati fermati e denunciati a Milano per la presunta falsificazione di documenti della Motorizzazione di Livorno al fine di registrare una Ferrari dal valore di 300.000 euro rubata. La vettura di lusso è stata rinvenuta a Milano e era pronta per essere trasportata in Germania per essere venduta. La vicenda ha preso avvio con l’acquisto della Ferrari a Napoli, seguita dalla registrazione apparente presso la Motorizzazione di Livorno, e si è conclusa con il fermo a Milano dei due sospettati, un 38enne e un 25enne, accusati di ricettazione.
di Francesco Catania
Secondo quanto riportato da un noto quotidiano locale, il fermo è avvenuto il 7 marzo a Sesto San Giovanni, dove gli agenti delle volanti hanno notato delle strane manovre di carico della Ferrari su un carrello, pronta per essere trasportata con delle cinghie agganciate a un pick-up. I due lituani fermati hanno dichiarato di essere dipendenti di una ditta di trasporti della loro nazione e di essere incaricati di consegnare l’auto in Germania. Tuttavia, i poliziotti, non convinti dalla versione fornita, hanno iniziato a effettuare delle verifiche approfondite sul veicolo, che hanno portato al sequestro della vettura.
Durante le indagini, sono emerse numerose incongruenze riguardanti i documenti della vettura. La carta di circolazione, ad esempio, era stata compilata su un foglio rubato dalla motorizzazione civile di Livorno nel 2016, mentre l’atto di compravendita faceva riferimento a una società di pratiche auto di Napoli, ma all’indirizzo indicato risultava essere un’agenzia di viaggi. Inoltre, il prezzo dichiarato per l’acquisto dell’auto, pari a 90.000 euro, risultava molto inferiore al suo reale valore di mercato, stimato intorno ai 320.000 euro.
Ulteriori indagini hanno rivelato che il numero di telaio e altri dati della Ferrari erano stati clonati da un’altra vettura identica in vendita nei pressi di Sesto San Giovanni. Sulla base di queste evidenze, gli agenti di polizia e i carabinieri hanno fermato i due lituani e formulato l’ipotesi di furto dell’auto per una successiva rivendita all’estero.
Gli investigatori hanno inoltre comunicato che i tecnici di Maranello saranno incaricati di raccogliere dati dal motore della Ferrari per stabilire la sua provenienza e confermare il sospetto di furto.