Il 7 marzo, durante un sopralluogo al cantiere nella zona fiorentina della superstrada Fi-Pi-Li, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme all’assessore Vincenzo Baccelli, ha dichiarato che il pedaggio per i camion e i mezzi pesanti è inevitabile. La decisione di introdurre il pedaggio è parte del progetto di creare una nuova società pubblica, inizialmente partecipata al 100% dalla Regione, che gestirà la Fi-Pi-Li, una delle arterie stradali più problematiche della Toscana.
di Francesco Catania
Il presidente Giani ha chiesto al consiglio regionale di accelerare l’iter per la creazione della nuova società, il cui progetto, statuto e contratto di servizio sono stati approvati in giunta quasi un anno fa. Nonostante l’opposizione degli autotrasportatori e delle forze politiche del centrodestra, Giani ha ribadito che il pedaggio per i camion è necessario. Ha sottolineato che attualmente i camion preferiscono utilizzare la Fi-Pi-Li rispetto all’autostrada Firenze-Mare, raggiungendo la stessa destinazione senza alcun costo. Tuttavia, i mezzi pesanti contribuiscono notevolmente al deterioramento della strada.
Il pedaggio proposto sarà rivolto solo a camion e bus con oltre nove posti. Nonostante le critiche e le preoccupazioni di legittimità sollevate da diverse parti, Giani ha dichiarato che non ci sarà alcuna marcia indietro sulla decisione del pedaggio. Ha argomentato che il pedaggio è giusto, poiché dovrebbe essere pagato solo quando l’opera è completata. Il presidente ha suggerito un importo pari al 70% di quello che costerebbe un simile chilometraggio su un’autostrada, indicando un costo totale intorno ai 12 euro per l’intera tratta. La nuova società potrebbe ottenere oltre 20 milioni di euro all’anno, provenienti da multe degli autovelox e pedaggi, per finanziare manutenzione e investimenti. Questa mossa mira anche a incoraggiare alcuni mezzi pesanti a preferire l’autostrada A11 Firenze-Mare, riducendo così il traffico sulla Fi-Pi-Li e diminuendo l’usura della strada.