Uiltucs Toscana ha sollevato una forte denuncia riguardo al rifiuto di concedere il permesso per una visita medica urgente a una lavoratrice del servizio mense presso l’ospedale. Il sindacato ha espresso indignazione nei confronti della Serenissima Ristorazione, l’azienda responsabile del servizio, accusandola di mancanza di umanità e di non aver garantito un diritto fondamentale alla dipendente.
di Francesco Catania
Secondo la ricostruzione di Uiltucs, la lavoratrice aveva ricevuto una prescrizione medica urgente per esami da sottoporsi entro la fine di febbraio. La dipendente ha seguito la procedura standard, richiedendo un permesso di 4 ore attraverso e-mail e verbalmente. Tuttavia, la richiesta è stata respinta. La situazione diventa ancor più inspiegabile considerando che la stessa lavoratrice aveva lavorato solo 8 giorni nel mese di febbraio su disposizione della Serenissima Ristorazione, che le aveva concesso dei giorni di permesso da recuperare. La domanda chiave sollevata dal sindacato è: “Perché non è stato possibile concederle quattro ore per esami medici importanti?”
Uiltucs Toscana ha evidenziato la mancanza di risposta da parte della Serenissima Ristorazione, sottolineando la necessità di affrontare la questione in modo tempestivo e responsabile. La situazione solleva preoccupazioni sulla tutela dei diritti dei dipendenti e sulla gestione umana delle situazioni di emergenza, specialmente in un contesto ospedaliero dove la salute dei lavoratori dovrebbe essere prioritaria.
La denuncia del sindacato sottolinea l’importanza di garantire che i lavoratori abbiano accesso ai necessari permessi per le visite mediche, specialmente quando si tratta di questioni urgenti che coinvolgono la loro salute. La mancanza di umanità nel rifiutare un permesso per esami medici vitali solleva preoccupazioni riguardo al rispetto dei diritti dei dipendenti e alla necessità di un approccio più compassionevole da parte dei datori di lavoro, specialmente quando si tratta di questioni di salute. La risposta della Serenissima Ristorazione a queste accuse potrebbe rivelare ulteriori dettagli sulla gestione dei permessi e sulla considerazione del benessere dei dipendenti nell’ambito ospedaliero.