Una mobilitazione su vasta scala si profila all’orizzonte di Livorno, con uno sciopero generale che avrà luogo dalla mezzanotte di venerdì 23 febbraio fino alla mezzanotte di sabato 24 febbraio. L’iniziativa, indetta da sindacati autonomi come Si Cobas, Al Cobas, Lavoratori Metalmeccanici Organizzati, Sindacato Generale Di Classe, Slai Prol Cobas, Sindacato Operai Autorganizzati, e Fao Cobas, abbraccia diverse cause, dalle richieste di salari più alti alla sicurezza dei lavoratori e dall’opposizione alle guerre mondiali alla solidarietà al popolo palestinese.
di Francesco Catania
Il settore dei trasporti, scuola e sanità sarà particolarmente interessato, con possibili criticità nella circolazione e nelle attività scolastiche e sanitarie. Mentre sono previsti i servizi minimi garantiti per i trasporti dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, il settore della scuola potrebbe subire variazioni negli orari di ingresso e uscita. Nel campo della sanità, verranno assicurati i servizi minimi essenziali, come stabilito dalla legge.
Venerdì e sabato saranno anche giorni di manifestazioni che coinvolgeranno la cittadinanza. Il 23 febbraio è programmata una manifestazione intitolata ‘Fermiamo il genocidio a Gaza’, promossa da SiCobas, iniziando alle 14.30 da piazza Grande, con la partecipazione di diverse associazioni, politici e sindacati a livello nazionale.
Il 24 febbraio, il coordinamento antimilitarista livornese organizza la manifestazione “Fermiamo la corsa del governo verso la guerra mondiale”, con partenza alle 17 da piazza Grande. L’evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica contro la possibile escalation bellica e chiede la cessazione dei finanziamenti e delle forniture di armi alle parti in conflitto. Inoltre, si chiede il ritiro di tutte le missioni militari all’estero dall’Europa orientale al Mar Rosso e il supporto concreto agli obiettori di coscienza e ai disertori.
Anche la società civile e alcune organizzazioni hanno programmato iniziative per sabato 24 febbraio. Cgil, Anpi, Anppia, Arci, Auser e Agedo effettueranno un volantinaggio in zona mercato centrale via Buontalenti dalle 9.30 alle 12 per sensibilizzare la cittadinanza sulla follia criminale della guerra. In serata, alle 20, è invitata la cittadinanza a spegnere le luci delle proprie abitazioni per almeno 1 minuto, un gesto simbolico di protesta contro tutte le guerre e l’appello a dire “basta alla guerra”.