Nel pomeriggio di ieri presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia, si è svolta una toccante cerimonia di donazione in memoria dell’ostetrica Lina “Bubi” Lenzi. Il figlio di Lina, Alessandro Mariani, ha esaudito il desiderio della madre consegnando al reparto una scultura della maternità, un dono che Lina aveva ricevuto dalle sue colleghe nel giorno del pensionamento nel lontano 1986. L’atto è stato descritto come un gesto senza prezzo e un tributo emozionante alla figura di un’ostetrica ammirata e rispettata.
L’ostetrica Lina Lenzi, conosciuta affettuosamente come “Bubi”, emerge come un personaggio di rilevanza, sebbene alcuni possano sentirne parlare per la prima volta. Il primario di Ostetricia e Ginecologia, Sergio Abate, che ha ricevuto la donazione, ha descritto Lina come una vera madre nel suo campo di lavoro.
di Francesco Catania
Non avendo avuto l’opportunità di conoscerla personalmente, Abate ha raccolto informazioni e testimonianze che dipingono un ritratto di Lina come una professionista altamente rispettata e amata. L’ostetrica è stata descritta come colei che sta davanti, accogliendo la vita con umanità e professionalità, qualità che sembrano incarnate completamente nella figura di Lina Lenzi.
Alessandro Mariani ha consegnato la scultura in dono, rispettando il desiderio espresso dalla madre prima della sua scomparsa avvenuta il 6 maggio 2023, all’età di 94 anni. Nel corso degli anni, Lina aveva manifestato il desiderio che nel reparto ci fosse qualcosa di tangibile a rappresentarla. La scultura, creata dal maestro Mainardi, rappresenta una maternità, un simbolo appropriato per onorare la lunga carriera di Lina Lenzi nell’aiutare le donne durante il processo di nascita.
Durante la cerimonia, Alessandro ha sottolineato il valore inestimabile di poter effettuare questa donazione in memoria della madre. Ha espresso gratitudine verso coloro che lo fermano ancora oggi per condividere le loro esperienze e per ricordare Lina come l’ostetrica che ha contribuito al loro momento speciale della nascita dei loro figli. Il soprannome “Bubi” è stato dato casualmente in famiglia, e oggi rappresenta un termine carico di affetto e rispetto nei confronti di questa figura straordinaria.
Alla cerimonia di consegna della scultura erano presenti anche Marzia Chellini, responsabile ostetriche Zona Livornese, Paola Favuzzi, coordinatrice Ostetrica Maternità Livorno, Luca Carneglia, direttore del presidio ospedaliero, e il cappellano ospedaliero di Livorno, don Placido Bevinetto. La scultura, oltre a essere un omaggio a Lina Lenzi, diventa un segno tangibile di gratitudine e riconoscimento verso tutte le ostetriche che dedicano le loro vite a assistere e celebrare la nascita di nuove vite.