La storia della Coltelleria Parigi è intrecciata con gli avvenimenti del Novecento e con la passione tramandata di generazione in generazione. Fondata nel 1924 a Livorno, questo negozio simbolo ha resistito alle sfide del tempo, diventando una tappa fondamentale per gli amanti dei coltelli di qualità.
La protagonista di questa storia è Elisa, discendente diretta del fondatore Alfonso. Originario di Scarperia nel Mugello, Alfonso si distinse per la produzione di coltelli prima di trasferirsi a Livorno durante la prima guerra mondiale. Qui, aprì il negozio in Piazza Cavallotti, accanto al Forno Italia di proprietà della famiglia di Pietro Mascagni, celebre compositore livornese nato proprio in quel palazzo.
di Francesco Catania
Il passaggio generazionale portò Umberto, uno dei figli di Alfonso, a seguire le orme paterne nella coltelleria. Tuttavia, durante l’era fascista, Umberto fu espulso dalle scuole, avviandosi precocemente al lavoro nella bottega di famiglia. La seconda guerra mondiale portò la famiglia a sfollare ad Antignano a causa dei bombardamenti su Livorno. Durante questo periodo difficile, continuarono a offrire il servizio di affilatura girando per la città con un carretto.
Dopo la guerra, la famiglia Parigi rientrò a Livorno e, nonostante le perdite subite durante il bombardamento, riaprì la coltelleria. Nel 1953, acquistarono il fondo in via delle Bandiere, dove ancora oggi si trova l’attività. Concentrandosi inizialmente sull’affilatura, la famiglia ampliò successivamente l’offerta con la vendita di coltelli di alta qualità.
Negli anni ’60, il padre di Elisa, Pino, si unì all’attività, continuando la tradizione familiare dell’affilatura. Elisa, laureata in psicologia, decise di dedicarsi completamente al negozio durante il periodo del Covid, quando la storica attività rischiava di chiudere per sempre. Nonostante la perdita del padre a causa del Covid nel gennaio 2021, Elisa, con il sostegno della madre, è riuscita a mantenere viva la Coltelleria Parigi, rendendo omaggio alla memoria di chi ha contribuito alla sua storia.
Oggi la Coltelleria Parigi è l’unica rimasta a Livorno e continua a rispondere alle richieste di coltelli di qualità per cuochi e appassionati di cucina. Elisa, consapevole delle sfide presenti e future, guarda al futuro con incertezza, ma resta concentrata sulla conservazione della tradizione e sulla festa del 23 marzo, un momento speciale per celebrare la storia e l’eredità della loro amata coltelleria.
