Nelle scorse giornate, presso il carcere di Livorno, un agente della polizia penitenziaria avrebbe subito un’aggressione da parte di un detenuto, un episodio che ha sollevato diverse questioni riguardo alla sicurezza del personale e alle condizioni delle strutture carcerarie. Il sindacato Cosp ha denunciato l’accaduto, evidenziando che l’agente avrebbe riportato una sospetta frattura del setto nasale, oltre a ulteriori lesioni che richiedono un ricovero di alcuni giorni.
Il segretario generale del sindacato, Domenico Mastrulli, ha sottolineato che il carcere di Livorno non disporrebbe di una struttura adeguata, nonostante sia stato designato come Tsm (Trattamento Sanitario di Massima sicurezza) dal 2018. Questo tipo di sezione dovrebbe ospitare detenuti con particolari condizioni mentali e psichiatriche a rischio elevato, ma sembra che ci siano carenze di personale qualificato come psichiatri, psicologi, medici e infermieri.
di Francesco Catania
Per garantire la vigilanza e la sicurezza del detenuto coinvolto, la direzione del carcere di Livorno ha schierato un nutrito contingente di agenti, sovrintendenti ed ispettori, dotati di scudi ed elmetti. Tuttavia, l’aggressione si è verificata durante l’uscita del detenuto nel cortile passeggio, nonostante le misure precauzionali adottate. Il detenuto, secondo il sindacato Cosp, avrebbe precedentemente commesso omicidio nei confronti di un compagno di cella in un altro carcere italiano.
L’aggressione ha causato lesioni significative al poliziotto penitenziario, che è stato trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie. Il sindacato Cosp ha sottolineato l’urgenza di trasferire il detenuto in un centro specializzato mentale o REMS (Reparto per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), definendo la situazione “necessaria, indifferibile, non rinviabile”.
Il segretario generale nazionale Cosp, Domenico Mastrulli, ha espresso solidarietà al poliziotto ferito attraverso una telefonata, augurandogli pronta guarigione. Anche il segretario interregionale del Cosp per le regioni Toscana e Umbria, Santo Di Pasquale, ha unito i suoi auguri di pronta guarigione all’agente coinvolto nell’aggressione.
