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Un trionfo epico per il calcio femminile del Livorno: è “C”

Le formidabili amaranto dominano il campionato di Eccellenza, dimostrando resilienza dopo il mancato ripescaggio. L’allenatrice Carola: “L’anno scorso ci ha dato la forza necessaria per vincere

LIVORNO – La forza dell’ambizione che si traduce in una vittoria trionfale. Questa è la cronaca della stagione 2022/23 del Livorno Women, un cammino iniziato con la possibilità concreta, purtroppo vanificata dalle polemiche, di un ripescaggio in Serie C, e conclusosi con la tanto agognata promozione nella terza serie nazionale, grazie alla conquista del campionato di Eccellenza Toscana. Un percorso segnato da un rendimento quasi impeccabile, con ben 18 vittorie su 20 partite disputate e numeri da capogiro: 106 reti realizzate e soli 19 gol subiti, con la straordinaria collaborazione di ben 17 giocatrici diverse a segno. Un autentico mosaico di gol che ha regalato al Livorno Women la sua prima vittoria di campionato nella storia del club.

“Quattro anni fa abbiamo iniziato il nostro progetto con l’obiettivo di raggiungere la Serie C”, racconta Flavio Carola, l’allenatrice del Livorno Women, a LivornoToday. “Poi, a causa delle circostanze legate alla pandemia, abbiamo dovuto sospendere l’attività per praticamente due anni. Lo scorso anno è stato un periodo intenso dal punto di vista emotivo. Abbiamo vissuto l’incertezza del ripescaggio e, successivamente, l’amara beffa del girone alterato pur di evitare il ripescaggio. Questo ci ha lasciato un senso di delusione, ma allo stesso tempo ci ha dato la forza necessaria, sia alle giocatrici che alla società, per raggiungere l’obiettivo della promozione. Non riuscirci sarebbe stata una grande delusione. Per superare questo ostacolo, abbiamo potenziato la squadra con giocatrici provenienti da categorie superiori, mantenendo comunque una media di età piuttosto giovane. La filosofia del club è puntare sulla gioventù, e questo si riflette anche nel settore giovanile, dove le nostre squadre giocano spesso con atlete più giovani rispetto alla categoria. Per me, l’età anagrafica non è determinante, ma piuttosto il merito. Dico alle più giovani che vincere un campionato a questa età è un privilegio che spetta a poche. Tutte le ragazze sono state straordinarie. Ho un rapporto sincero e onesto con loro, e i diverbi che abbiamo avuto sono sempre stati costruttivi. È stato gratificante vedere che tutte hanno abbracciato l’essenza del Livorno. Merito va anche a tutto lo staff: lavoriamo in modo collaborativo, dividendo i compiti”.

La conquista del titolo da parte delle amaranto si è materializzata soltanto nell’ultimo atto della stagione (con una vittoria per 4-1 contro il San Giuliano), momento cruciale per mettere definitivamente alle spalle la principale contendente, la Sansovino. “Dal punto di vista mentale, non era una partita facile domenica scorsa”, confida l’allenatore livornese. “Arrivavamo da una sconfitta contro la Sansovino, e per una squadra giovane c’era il rischio di essere influenzate emotivamente. Tuttavia, il fatto di passare subito in vantaggio ha avuto un impatto significativo. Anche se il San Giuliano ha pareggiato, volevamo vincere quella partita senza fare calcoli, dimostrando di essere la squadra più forte del campionato, e ci siamo riusciti. La migliore prestazione dell’anno, però, è stata quella contro Pietrasanta: abbiamo vinto per 6-3, ma avremmo potuto segnare molti più gol. È stato straordinario”. Una squadra che incarna uno stile di gioco ben definito, come conferma mister Carola: “Giocare per vincere è il nostro mantra, non ci accontentiamo di pareggi. La nostra mentalità è quella di pressare l’avversario in alto per cercare il recupero palla. Portando l’avversario nella propria area di rigore, i rischi sono più elevati. Nel calcio, c’è sempre un elemento di casualità. Ad esempio, pensate alla nostra efficacia sui calci d’angolo: domenica abbiamo segnato due gol da corner, ma nel corso dell’anno abbiamo sfruttato poco questa situazione, nonostante la fisicità delle nostre giocatrici”. Il Livorno Women ripartirà dalla guida del suo allenatore per nuove avventure: “Sarà necessario apportare alcune modifiche alla rosa”, conclude Carola, “la Serie C è impegnativa e abbiamo bisogno di avere un ampio gruppo di giocatrici. Poter contare sul settore giovanile è fondamentale, con l’obiettivo di continuare a scoprire nuovi talenti”

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Last modified: Febbraio 29, 2024
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