Livorno (domenica, 13 aprile 2025) — Un normale turno di lavoro si è trasformato in un salvataggio in extremis per Giulia Lepore, 34 anni, barista del Dollino in via Grande a Livorno. Erano circa le 9.30 di sabato 12 aprile quando un uomo di 47 anni, entrato nel locale per un caffè, si è accasciato improvvisamente al suolo, privo di sensi e senza respirare.
di Benedetta Rubini
È stata la stessa barista a intervenire con sangue freddo: ha allertato i soccorsi e ha subito iniziato un massaggio cardiaco, mantenendo la calma mentre l’operatore del 118 la guidava telefonicamente. «In quel momento il tempo sembrava essersi fermato» racconta Giulia, che aveva frequentato in passato un corso di primo soccorso.
I soccorritori della Misericordia, giunti pochi minuti dopo, hanno applicato il defibrillatore, riuscendo a far ripartire il cuore dell’uomo, che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Livorno e ricoverato in Rianimazione in condizioni gravissime. «Spero solo che si riprenda» dice oggi la barista. «Non mi aspettavo di vivere una cosa simile. La vita può cambiare in un attimo». Intanto, in attesa di notizie, gli occhiali dell’uomo restano sul bancone, simbolo di una speranza ancora accesa.
Last modified: Aprile 13, 2025