Esteri (giovedì, 10 aprile 2025) — Con una mossa inaspettata, Donald Trump ha annunciato la sospensione per 90 giorni dei nuovi dazi per i Paesi disposti a negoziare, mantenendo però per tutti la tariffa base del 10%. Una decisione arrivata nel giorno stesso dell’entrata in vigore delle misure e che sembra rispondere alle crescenti pressioni da Wall Street e dalla Silicon Valley.
di Benedetta Rubini
La Cina, invece, viene duramente colpita con dazi fino al 125%, in risposta alle tariffe dell’84% imposte da Pechino sul made in USA. Intanto, la Borsa americana ha reagito positivamente, registrando un rialzo. Secondo il segretario al Commercio Howard Lutnick, anche l’Unione europea potrebbe sospendere le sue contromisure per 90 giorni, aprendo così la porta a una fase di trattative. I dazi su acciaio, alluminio e auto, però, resteranno attivi.
La Casa Bianca ha chiarito che Messico, Canada e Cina non beneficeranno della sospensione. Intanto, le trattative sull’acquisto di TikTok proseguono tra tensioni. Trump ha rivendicato l’efficacia della sua strategia commerciale, nonostante le polemiche interne e l’instabilità dei mercati. Durante una cena con i repubblicani, ha usato toni provocatori, affermando che “70 Paesi stanno chiamando per raggiungere un accordo”.
Intanto, il suo team economico ribadisce: l’obiettivo ora è rafforzare l’economia reale americana, puntando su Main Street più che su Wall Street. Ma la guerra commerciale con Pechino è tutt’altro che conclusa.
Last modified: Aprile 10, 2025
