L’Agenzia delle Entrate ha presentato la versione preliminare del nuovo modello 730 per il 2025, introducendo significative novità che interesseranno oltre 25 milioni di contribuenti italiani. La riforma più rilevante riguarda la stabilizzazione delle aliquote Irpef in tre scaglioni, con un sistema di tassazione progressiva che prevede il 23% per redditi fino a 28mila euro, il 35% per la fascia tra 28mila e 50mila euro, e il 43% per i redditi superiori.
Una delle innovazioni più significative è l’ampliamento della platea dei contribuenti che potranno utilizzare il modello 730. Non più riservato esclusivamente a lavoratori dipendenti e pensionati, il modello diventa accessibile anche ai contribuenti senza partita IVA che dichiarano redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva, incluse le plusvalenze finanziarie. Per gestire queste nuove tipologie di reddito, sono stati introdotti due nuovi quadri: il quadro M e il quadro T.
Per quanto riguarda gli affitti brevi, il nuovo regime prevede una duplice aliquota della cedolare secca: 21% per la prima unità immobiliare e 26% per le successive. Significative anche le modifiche al Superbonus, con una detrazione ridotta al 70% per le spese sostenute dal 2024, rateizzabile in 10 anni. Analogamente, il Sismabonus seguirà lo stesso schema di detrazione.
Tra le novità spicca anche il “bonus tredicesima”, un’indennità di 100 euro destinata ai lavoratori dipendenti con specifiche condizioni economiche e familiari. Per il bonus mobili, invece, è stato stabilito un tetto massimo di spesa detraibile di 5.000 euro.
Particolare attenzione è stata dedicata ai redditi dominicali e agrari, con l’introduzione di un nuovo regime agevolativo per il biennio 2024-2025: esenzione totale fino a 10.000 euro e concorrenza al 50% per i successivi 5.000 euro nella formazione del reddito complessivo.
Queste modifiche riflettono l’impegno dell’Agenzia delle Entrate verso una maggiore semplificazione del sistema fiscale, offrendo strumenti più accessibili e completi per la gestione delle diverse tipologie di reddito.
Last modified: Gennaio 20, 2025