Donald Trump ha ufficialmente giurato come 47° Presidente degli Stati Uniti, affiancato dal vicepresidente JD Vance, segnando l’inizio di un nuovo mandato per l’amministrazione repubblicana. L’evento, tenutosi al Campidoglio, è stato preceduto da gesti di distensione tra il presidente uscente Joe Biden e il suo successore. Biden e Trump hanno viaggiato insieme dalla Casa Bianca al Campidoglio, un momento che sottolinea un ritorno alla tradizione istituzionale dopo le tensioni del passato.
All’insediamento hanno partecipato figure politiche di rilievo come gli ex presidenti Bill Clinton e Barack Obama, oltre a ospiti internazionali, tra cui la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, unica leader europea presente. La sua partecipazione, accompagnata da speculazioni della stampa internazionale, ha suscitato dibattiti sul futuro ruolo dell’Italia nelle relazioni transatlantiche, con Le Monde che ha definito Meloni una possibile “testa di ponte” per le politiche reazionarie in Europa.
Durante il discorso inaugurale, Trump ha ribadito l’impegno per una politica interna improntata sul rafforzamento dell’economia e della sicurezza nazionale, sottolineando l’importanza di relazioni internazionali fondate su forza e reciprocità. Sul fronte economico, il presidente ha rassicurato sulla stabilità dei mercati, escludendo l’immediata imposizione di nuovi dazi commerciali, una decisione che ha influenzato positivamente l’euro e altre valute rispetto al dollaro.
Il passaggio di potere, segnato anche dalla tradizionale lettera lasciata da Biden nello Studio Ovale, rappresenta un momento di riflessione per il Paese, diviso ma chiamato a unirsi per affrontare le sfide future. Il giuramento di Trump inaugura un nuovo capitolo nella politica americana, con la promessa di un’era all’insegna di stabilità e determinazione.
Last modified: Gennaio 20, 2025